Vescovo diUrgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio fidei cattolica; è probabilmente suo un ...
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Ecclesiastico (Aquileia prima del 750 - Cividale 803). Già noto come letterato e grammatico, dopo il 774 fu chiamato alla corte imperiale di Carlomagno, ove spiccò per la sua vena poetica (ma non tutte [...] sono autentiche). Patriarca di Aquileia dal 787, combatté l'adozianismo di Elipando di Toledo nei Concilî di Ratisbona (792) e di Francoforte sul Meno (794), e contro di lui scrisse il Libellus sacrosyllabus. Contro FelicediUrgel scrisse nel 799 ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] coinvolse particolari affermazioni ereticali, se non per via di conseguenza.
Nel sec. IX, notevole l'adozionismo di Elipando e FelicediUrgel, notevolissimo il predestinazionismo di Gottschalk, che turbò vivamente Francia e Germania; e quantunque ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] Beato ed Eterio. Intervenne il papa Adriano, che segnalò gli errori di Elipando. Questi aveva trovato un sostenitore in territorio carolingio, il vescovo FelicediUrgel. Anzi, da costui, il termine adoptio era inteso in senso giuridico e significava ...
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. Nato in Ispagna nell'anno 769, prete nell'804, arcivescovo di Lione nell'816, fu uno dei più eminenti personaggi dell'Impero sotto Lodovico il Pio, contro il quale si schierò apertamente, sperando che [...] della teologia sono invece interessanti il trattato contro l'adozionismo diFelicediUrgel, e quello contro il culto delle immagini, che ha punti di contatto con il pensiero di Claudio di Torino; come il suo "Ritmo" acrostico (Agobardo pax sit) è ...
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Spagnolo d'origine, nacque sullo scorcio del sec. VIII, e morì pochi anni dopo l'823. Visse in Francia presso Ludovico il Pio che nell'817 o 818, probabilmente per introdurre nell'Italia, dominio di Bernardo, [...] I, l'opposizione del popolo e la condanna del sinodo di Parigi nell'825. Tuttavia C. non fu deposto; benché, ritenuto discepolo diFelicediUrgel, fosse anche accusato di arianesimo e di adozionismo. Probabilmente gli avversarî hanno esagerato; e in ...
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Nato verso la metà del sec. VIII da Aigulfo conte di Maguelone, B. (il cui vero nome era Witiza) fu educato alla corte di Pipino il Breve, e, dopo essere stato al servizio di Carlomagno nella sua campagna [...] si riprometteva. B. partecipò attivamente alla lotta contro l'adozionismo (v.) diFelicediUrgel (v.) e contribuì alla condanna di quest'ultimo (794). Morì nel monastero di Cornelismünster, fatto erigere per lui da Ludovico il Pio.
Scritti: Codex ...
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Nome dato nel sec. VI a quegli eretici che ammettevano dei limiti nella scienza di Cristo come uomo. Questo errore sorse in Alessandria tra i monofisiti (v.) corrutticoli, che parlavano cioè delle imperfezioni [...] più o meno larvata del nestorianesimo ripetesse anche l'errore agnoeta: così accadde con Leporio, monaco del sec. V; con FelicediUrgel nel sec. VIII; con i guntheriani nel sec. XIX.
Bibl.: A. Vacant, in Dictionnaire de Théologie Catholique, I, i, s ...
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Prelato (Norimberga 736 - Saint-Médard, Soissons, 816), arcivescovo di Lione dal 798 (o 779); amico di Alcuino, molto stimato da Carlomagno, fu missus dominicus nella Gallia Narbonese, poi inviato in Spagna [...] ) per indurre FelicediUrgel ad abbandonare l'adozionismo; ottenuta la ritrattazione di questo al Concilio di Aquisgrana (800), (De sacramento baptismi, che dipende dal De baptismo di Tertulliano; De abrenuntiatione diaboli) e alcune lettere. ...
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PACIANO (Pacianus), santo
Alberto Pincherle
Vescovo di Barcellona nella seconda metà del sec. IV, morto in tarda età sotto Teodosio, secondo la notizia di S. Girolamo nel De viris inlustribus, dedicato [...] carnis peccati, che i codici parigino e monacense attribuiscono a un Iohannes episcopus, e gli adozionisti spagnoli Elipando di Toledo e FelicediUrgel, citandolo, addirittura a S. Girolamo; ma che il benedettino G. Morin ha rivendicato a P., senza ...
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