BELLOTTI BON, Luigi
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Nacque a Udine il 17 apr. 1820 da Luigi Bellotti e da Luigia Ristori.
Il padre, nato a Rovigo da un ufficiale veneto probabilmente nel 1783 (Rasi), dopo aver ricevuto una buona [...] per lui i maggiori scrittori, da Paolo Ferrari a Riccardo di Castelvecchio, David Chiossone, Giuseppe Calenzuolo, Leopoldo Marenco, FeliceCavallotti, Giuseppe Giacosa, Ferdinando Marti ni e altri. Ora il 1860 e 1865 riuscì ad avere 78 nuove opere ...
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AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore di commercio di Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] a Palermo, con FeliceCavallotti, quando nel 1884 vi scoppiò il colera, due anni dopo, nel 1886, fondò a Mirandola un'associazione di braccianti, modellata su quella guidata nel Mantovano da E. Sartori. Durante i Fasci e la reazione crispina, insieme ...
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Bertani, Agostino
Patriota (Milano 1812 - Roma 1886). Di famiglia liberale, si laureò in medicina e chirurgia a Pavia e, vinta una borsa di perfezionamento all’estero, viaggiò un anno in Germania e in [...] romana di Garibaldi (1867), prestò comunque assistenza medica tra i combattenti. Capo dell’estrema sinistra fu con FeliceCavallotti tra i leader del gruppo radicale in Parlamento. Quando la Sinistra salì al potere rimase all’opposizione, contrario ...
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PROVERBIO drammatico
Nella letteratura drammatica si è chiamato "proverbio" un componimento, che svolge in un breve dialogo un intreccio tendente a dimostrare una certa "morale", indicata appunto dal [...] non è mai perduto, ecc.), di Ferdinando Martini (Chi sa il gioco non l'insegni, Il peggior passo è quel dell'uscio), di FeliceCavallotti (Sic vos non vobis, ecc.), di Giuseppe Giacosa (Non dir quattro se non l'hai nel sacco), di Leo di Castelnuovo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] nel 1910 a Castelfranco, la cui fama è interamente legata al duello nel corso del quale nel 1898 uccise FeliceCavallotti, manca ancora un lavoro d'insieme che ne analizzi l'attività in campo giornalistico, pubblicistico e politico. Una buona ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] famiglia del conte Ferruccio, già direttore della "Gazzetta di Venezia" e celebre per aver ucciso in duello, nel 1898, FeliceCavallotti. Destinato dal Partito a reggere la federazione di Parma dopo un anno o poco più di permanenza a Venezia ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] accettazione da parte del Parlamento della formula, la ponenza lo dichiarava risolto ricordando il caso del deputato FeliceCavallotti, il cui giuramento (senza clausole) era stato accettato, non senza polemiche, nonostante egli avesse pubblicato una ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] lo spazio per ragionare di conflitti simbolici meno immediati, che hanno per protagonista il medaglione in bronzo di FeliceCavallotti — modellato da Carlo Lorenzetti, su testo di Giovanni Bordiga — che nel 1939 i fascisti hanno smurato da campo ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] ’approvazione che fece scalpore soprattutto per la prontezza con cui uomini-simbolo della democrazia come Aurelio Saffi e FeliceCavallotti, Alberto Mario e Giovanni Bovio si preoccuparono di esplicitare il loro dissenso. È vero invece che nel corso ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] compiono con naturalezza»21.
Tra i tanti episodi di scontri uno dei più noti fu la sostituzione dell’epigrafe di FeliceCavallotti con l’effige di Garibaldi a Loreto che recita: «Loreto / nota ai due mondi / per i miracoli della superstizione / qui ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...