CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] al ministro Sella che gli chiedeva il segreto di una così felice conduzione finanziaria (Alcuni ricordi, p. 141): uno degli aspetti degli Italiani che combattevano faticosamente la loro battaglia sul terreno diplomatico e rivoluzionario, quelle di ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] . Inoltre è certa la sua partecipazione alla battaglia di Lepanto nel 1571, sulla galera pontificia retta del 1578 il F. si trasferì a Montalto su disposizione del cardinale Felice Peretti, poi Sisto V, per edificare una "fabbrica della scola" ( ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] avrebbe impedito loro di tenere pubblici concerti). In seguito alla battaglia di Marengo (14 giugno 1800) Pavesi poté rientrare a del compositore). Nel 1839 anche il celebre librettista Felice Romani, recensendone una tarda ripresa, elogiava «l’ ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] offerta dalla tradizionale giostra degli "Alarbi", finta battaglia tra schiere di ragazzi armati di canne, in Giulio Genoino che seppe entusiasmarlo al mito di un antico tempo felice (che egli per vari curiosi errori filologici collocava all'epoca ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] Vertova, pp. 702-711) alla quale il librettista e amico Felice Romani (di cui eseguì il busto panneggiato nel 1840: Milano, III (1837: Novara, piazza Puccini) e l'Emanuele Filiberto alla battaglia di San Quintino (1842: Torino, duomo) in cui optò per ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] in quella guerra contro Arezzo che si concluse con la battaglia di Campaldino (1289), alla quale, com'è noto, di Siena. E, dunque, la mimesi caricaturale è il modo più felice della sua espressione, l'attenzione acuta e immediata il segno della sua ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] ridotta a quattro da Gio. F. A., & la quarta della Battaglia dell'istesso Gio. F. A., con il basso continuo per sonare, Roma ,Firenze 1914, pp. 141-170; R. Casimiri, Maurizio, Felice e Gio. Francesco Anerio. Nuovi documenti biografici, in Riv. ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] 1° maggio 1352, pochi mesi dopo l'incerta battaglia del Bosforo, il Consiglio dei rogati nominò quattro provveditori al momento della congiura del Faliero: a casa sua, a S. Felice, si riunirono i nobili per elaborare le misure da prendere contro il ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] famiglia era del ramo contariniano dimorante nel palazzo di S. Felice sul Canal Grande - fa parte, nel giugno del 1598 , il 20 ott. 1646; del 17 febbr. 1643 l'affitto, sempre a Battaglia, di "edifizi da carta con case" e "fabriche del folo da carta" ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] Torino 1962, pp. 86-90, 157, 160, 235; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del potere, 1921-1925, Torino autonomia regionale 1943-1948, Napoli 1978, ad Indicem; R. Battaglia, Il movimento separatista, in Storia della Sicilia, IX, ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
esito
èṡito s. m. [dal lat. exĭtus -us, der. di exire «uscire»]. – 1. a. Uscita, sbocco, detto spec. di liquidi, gas e sim.: dare e. all’acqua piovana, all’aria; il fumo non ha e. dalla stanza. b. L’uscita di denaro da una cassa, di merci...