ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] di persona di questo uffìcio, ma ne devolvé le rendite per costruire la chiesa di Sevilla del Oro in quell'isola.
Sofferente di fegato da più anni, era malato nel giugno 1526 allorché la corte fissò la residenza a Granata; la città dove l'A. aveva ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] da lei chiamato a un consulto ormai tardivo, tramite l’esame autoptico chiarì che la morte era dovuta a un cancro al fegato.
Gli inediti di Perticari, trattenuti da Cassi, che poi li cedette solo in parte a Gordiano Perticari, furono al centro di una ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] purtroppo, le sue condizioni di salute: una "doppia terzana" accompagnata da "dolori acutissimi di capo" e da continui disturbi di fegato lo affligge per tutta l'estate del 1659; "è ridotto", scrive al Senato il rettore di Corfù Giacomo Canal, il 31 ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] una medaglia, databile tra il 1552 e il 1570, il cui rovescio raffigura Prometeo incatenato mentre un'aquila gli divora il fegato, sotto il motto "Cor exest nunquam excordis regina volantum". Al G. vennero dedicate L'antichità di Roma di Bartolomeo ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] del G. fu vinta, ed egli morì il 22 febbr. 1600.
Il corpo "fu trovato in tutte le sue parti essangue et il fegato et polmone così mal composti che pare miracolo che quel povero signore si sii potuto mantenere tanto tempo in vita", scrive desolato il ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] -, così spiegò al figlio il voto senza illusioni, nelle elezioni del 1948, per il Fronte popolare: "dopo essermi mangiato il fegato per il fascismo durante tutti quelli che avrebbero dovuto essere gli anni più belli della mia vita, non me la sento di ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] ingiunzione della corte ad evitare lo scandalo di un processo (suicidio di stato); sia morto, infine, sofferente di mal di fegato com'era, "de chagrin et de rage" (Bordé) in quanto maltrattato dall'Acton che sarebbe riuscito a mobilitargli contro la ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...