Medico e patologo (Montevideo 1864 - Napoli 1933); professore di patologia medica a Padova e a Napoli e, dal 1915, di clinica medica in quest'ultima città. Deputato al Parlamento per il partito radicale [...] e L. Hess nella individuazione dei quadri costituzionali vagotonici e simpaticotonici. Per primo descrisse l'azione stimolante del fegato sulla funzione emopoietica del midollo osseo e sin dal 1917, in notevole anticipo su G. H. Whipple, sfruttò ...
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Anatomopatologo italiano (Calitri 1847 - Pisa 1903), professore di anatomia patologica nell'università di Catania (1882-84) e poi in quella di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1903). Affrontò il problema [...] bacillo aviario (1882), con ricerche nelle quali usò come materiale d'esperimento gli embrioni di pollo e di altri animali. Si occupò anche della patologia del fegato e dei tumori del tessuto linfatico, per i quali prospettò una patogenesi infettiva. ...
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Composto chimico di formula C23H36N2O2, sintetizzato intorno alla metà degli anni 1980. Solido cristallino biancastro, solubile in cloroformio ed etanolo, poco solubile in acqua; possiede la proprietà [...] la forma II di tale enzima, presente nei tessuti dell’apparato genitale, nei follicoli dei capelli, nel fegato: per questa sua proprietà viene impiegata nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Ha inoltre trovato vasta applicazione come ...
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Sigla di Adreno Corticotropic Hormon «ormone adrenocorticotropo», ormone prodotto dall’ipofisi anteriore, avente la proprietà di stimolare la corteccia surrenale. La molecola di ACTH è costituita da un [...] CRH. Le principali attività biologiche sono la promozione della produzione di corticosteroidi e della deposizione di glicogeno nel fegato, l’azione galattopoietica, l’azione antagonista all’ormone della crescita, l’induzione di aumento di lipidi nel ...
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Località della Nigeria sud-occidentale dove fu individuata per la prima volta (1969) una malattia infettiva e contagiosa ad alta mortalità (febbre di L.), causata da un Arenavirus (virus di L.). Il ruolo [...] è principalmente a carico della struttura dei capillari, con comparsa di aree emorragiche e necrosi focale nel fegato. È anche possibile un contagio interumano, come è stato riscontrato in alcuni ambienti ospedalieri. Nonostante l’impiego ...
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GOTTA (XVII, p. 588)
Emanuele Djalma VITALI
L'impiego sperimentale degli isotopi radioattivi e un vasto complesso di altre ricerche di ordine biochimico e farmacologico hanno permesso di fare nuova luce [...] sostanze marcate, che hanno consentito di accertare l'attitudine dell'organismo dei mammiferi a sintetizzare - soprattutto a livello del fegato, ma anche di altri organi - l'anello purinico, e quindi anche l'acido urico, partendo da composti a basso ...
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betabloccante
Mauro Capocci
Farmaco che agisce sui recettori beta-adrenergici situati soprattutto nel cuore (recettori β1) e nella muscolatura liscia dei bronchi (recettori β2). I betabloccanti inibiscono [...] muscolatura liscia nell’organismo. Altri effetti delle catecolamine sono l’aumento della lipolisi e della glicogenesi del fegato e dei muscoli. I betabloccanti sono utilizzati principalmente per il loro effetto antiipertensivo e di riduzione delle ...
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còrpo umano Struttura fisica dell'uomo, suddivisa in tre regioni: testa, tronco e arti. La prima è collegata alla seconda attraverso il collo, mentre dal tronco (suddiviso a sua volta in torace e addome) [...] 'assorbimento delle molecole nutritive e al compattamento del materiale indigeribile in preparazione della sua eliminazione), il fegato (che produce la bile necessaria alla digestione e filtra le sostanze che provengono dall'intestino per eliminare ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] fiori e nei frutti specialmente agrumi e fragole; nei tessuti animali invece è presente particolarmente nelle ghiandole surrenali, nel fegato e nel cristallino dell’occhio; si trova in discreta misura nel latte umano. Si decompone facilmente sia alla ...
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Acido uronico di formula C6H10O7, derivato per epimerizzazione dell’acido glucuronico. Nell’uomo, il derivato sulfonilato dell’acido i. è presente nei mucopolisaccaridi acidi eparina, condroitinsolfato [...] a carico del catabolismo di alcuni mucopolisaccaridi (in particolare il dermatansolfato) che si accumulano così nel cuore, fegato, milza ecc.
La sindrome, nota come sindrome di Pfaundler-Hurler, presenta un quadro clinico caratterizzato da ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...