Composto (CH3)3NCH2CH2OH (Cl−, OH−) assai diffuso negli animali e nelle piante dove si trova in combinazione con altre sostanze a formare vari composti: acetilcolina, lecitine, sfingomielina ecc. Le fonti [...] , il rene, il germe del grano. La carenza di c. nella dieta, producendo gravi alterazioni nel fegato del ratto e nel sistema scheletrico delle zampe del pulcino in cui è stata notata, ha fatto considerare la c. un fattore vitaminico (vitamina B4 ...
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Chirurgo (Caltanissetta 1859 - Bogliasco, Genova, 1929). Professore di patologia chirurgica a Padova (1889) e di clinica chirurgica a Messina, Bologna e Palermo; eseguì per primo in Italia (1894) l'asportazione [...] di tutto il lobo sinistro del fegato e (1899) la seconda gastrectomia totale registrata nella letteratura. ...
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VELENOSI, ANIMALI
Silvio RANZI
Luciana ARA
. Gli animali velenosi sono capaci di elaborare sostanze tossiche (v. veleni, XXXV, p. 22). Questi veleni possono essere prodotti in svariate parti dell'organismo, [...] come: sangue, muscolatura, fegato o ghiandole specializzate per questa funzione (ghiandole velenose). Vi sono animali nei quali i veleni restano nel corpo senza venir versati all'esterno, e animali che versano all'esterno il loro veleno, che così ...
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Medico francese (Buzancy, Ardenne, 1858 - Parigi 1927); prof. di terapia all'univ. di Parigi (1901) e di clinica medica all'Hôtel-Dieu (1910). I suoi lavori riguardano specialmente la terapia e la patologia [...] delle malattie del fegato. Pubblicò un trattato di medicina (con P.-C. Brouardel) e collaborò alla stesura di un dizionario e di un formulario di medicina. ...
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Medico (Civitanova del Sannio 1831 - Napoli 1927). Diresse la clinica medica dell'università di Napoli; fu nominato senatore nel 1896. Fra le sue opere si ricordano in particolare: Gli aneurismi dell'aorta [...] (1868), Lezioni sulle malattie del fegato e delle vie biliari (1890), e studi sui tumori addominali. ...
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APPARATO Stomaco.-Fisiopatologia. - Nel campo della secrezione gastrica le nozioni più importanti recentemente acquisite riguardano la scoperta di W. B. Castle di una sostanza, con carattere di enzima, [...] motorio anche del tratto rettale. Accanto a questi, si notano dei fenomeni secretivi delle ghiandole annesse (fegato-pancreas) in parte determinati anche per via umorale. Si hanno pure importanti risposte vasomotorie.
I rapporti interdigestivi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] fu corretto nel 1647 da Jean Pecquet, il quale dimostrò che il chilo raccolto dalle 'vene lattee' non va al fegato, ma viene immesso direttamente nella circolazione del sangue mediante i 'vasi lattei toracici', ossia il dotto toracico, che deriva il ...
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VIDAGO (A. T., 39-40)
Guido Ruata
Stazione idrominerale del Portogallo, nel distretto di Vila Rial. Possiede sorgenti fredde di acque bicarbonato-sodiche carboniche, più o meno mineralizzate, usate specialmente [...] per bevanda nelle affezioni dello stomaco, intestino e fegato, nella gotta e obesità, nel reumatismo e in alcune dermatosi. Ha uno stabilimento termale e varî alberghi. ...
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Malattia esotica (più frequente negli USA) che colpisce sia l’uomo sia alcuni animali (cane, gatto, furetto e altri roditori), causata da un fungo microscopico, Histoplasma capsulatum. Esistono quadri [...] morbosi circoscritti e altri generalizzati (con aumento di volume del fegato, della milza, dei linfonodi), a prognosi molto severa. ...
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Ormone polipeptidico di 29 amminoacidi sintetizzato come proglucagone dal pancreas (cellule α delle isole di Langerhans) e dotato di azione opposta a quella dell’insulina (prodotta dalle cellule β), ossia [...] capace di determinare una mobilitazione del glicogeno del fegato e un conseguente aumento della glicemia. Favorisce infatti, attraverso l’attivazione del sistema adenilciclasi-AMP ciclico, l’attivazione della glicogenofosforilasi (➔ glicogeno), con ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...