ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] con le feci le uova: se queste vengono ingerite dall'uomo o da erbivori e onnivori, liberano embrioni che migrano nel fegato, nei polmoni, nel cervello e in altri organi, dove formano le cosiddette cisti idatidee. Se un cane ingerisce organi di ...
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Negli animali superiori, un elemento essenziale della difesa contro i microbi delle malattie infettive (virus) e i loro veleni, è quello della reazione immunitaria, cioè della produzione degli anticorpi, [...] dov'è massimo il contenuto istaminico e dove i capillari sono eccezionalmente permeabili alle proteine del sangue. Dal fegato, istamina e altre sostanze ad analoga azione fisiologica, si riassorbono nel sangue e, se questo avviene con sufficiente ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] toto il modello fisiologico galenico basato sulla distribuzione centrifuga e il consumo continuo del sangue prodotto dal fegato. Negli anni seguenti il medico inglese aveva affrontato direttamente il problema della generazione, pubblicando nel 1651 ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] i viventi partecipassero di un unico flusso vitale, il πνεῦμα, che, assunto attraverso gli alimenti e passando attraverso il fegato e il cuore, giungeva infine nelle cavità vuote del cervello, i ventricoli cerebrali. Qui si trasformava in 'spirito ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] -1 (IL-1) e il fattore di necrosi tumorale (TNF). Queste molecole, a livello sistemico, attraverso IL-6, agiscono sul fegato inducendo la produzione di proteine di fase acuta. La proteina di fase acuta in uso clinico come diagnostico è la CRP. Il ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] hormone releasing hormone). Il GH agisce attraverso l'intermediazione di ormoni prodotti in vari tessuti, in modo particolare nel fegato, le somatomedine A e C. Un deficit quantitativo di GH, un'alterazione della sua composizione o una insensibilità ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] duodeno non in direzione orizzontale, ma obliqua. Inoltre egli nega che, come voleva il Falloppia, sia la pressione del fegato a spingere entro sottilissimi vasi la bile verso la vescica, e assegna questo compito a una muscolatura propria di questo ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] .v.pleuriti); il metodo di ricerca dell'ottusità epatica paravertebrale sinistra per delimitare il margine superiore del fegato nei casi di ottusità basale destra dovuta a cause respiratorie (Sull'ottusità epatica vertebrale e paravertebrale sinistra ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] fisica e ai primi concreti contatti con la medicina di laboratorio. Nel suo studio Sulla atrofia gialla acuta del fegato (Ann. univ. di medic., XLVI[1861], 177, pp. 3-36, 414-492) sottolineava, infatti, l'apporto sostanzioso e chiarificatore ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] vascolare di un mostro umano acardio e anadenolinfernico, ibid., IX (1869), pp. 267-300; Sulla coesistenza di un'eccessiva divisione del fegato e di qualche dito soprannumerario nelle mani o nei piedi, ibid., s. 4, II (1881), pp. 335-46; Di una ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...