Sfintere
Daniela Caporossi
Il termine sfintere (dal greco σϕιγκτήρ, derivato di σϕίγγω, "stringere") indica genericamente un muscolo breve di forma anulare (risultante dall'unione sulla linea mediana [...] discendente del duodeno, all'altezza dell'ampolla duodenale (ampolla di Vater), dove si aprono il dotto coledoco, proveniente dal fegato, e il dotto pancreatico. Il rilasciamento dello sfintere di Oddi permette l'ingresso dei secreti epatici (bile) e ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] regola unico e sferico o ellissoidale, può essere allungato, lenticolare, lobato, duplice, molteplice ecc.: nelle cellule del fegato, della cartilagine ialina si hanno spesso due nuclei; polinucleati sono anche gli osteoclasti e i megacariociti del ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] dei globuli sanguigni, anemia; studio dei muscoli, dei nervi e dei tessuti ossei; fisiologia dei diversi organi (fegato, reni, tiroide) e delle ghiandole endocrine; studio del metabolismo organico, in particolare effettuato con fosforo, zolfo, sodio ...
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VOMITO (fr. vomissement; sp. vómito; ted. Erbrechen; ingl. vomit)
Piero BENEDETTI
Angiola BORRINO
Nino BABONI
È l'emissione attraverso la bocca del contenuto stomacale provocata dalla soverchia distensione [...] : alcuni la vedono nell'artritismo o diatesi urica familiare o nell'eredità neuropatica, altri in alterazioni dell'attività del fegato o in crisi disintegrative dei grassi, altri ancora in turbe dell'apparato digerente, non dissimili da quelle comuni ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] che nelle terminazioni nervose, le monoamminossidasi sono presenti in molti tessuti dell'organismo, inclusi la mucosa intestinale e il fegato. In questi tessuti la loro funzione è quella di inattivare le ammine esogene ingerite con i cibi o le ammine ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] comprende il linfoma di Burkitt (BL) e il carcinoma naso-faringeo associati al virus di Epstein-Barr, il tumore del fegato associato al virus dell'epatite B, il tumore della cervice uterina al papillomavirus e la leucemia delle cellule T al relativo ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] virali. Essi comprendono illinfoma di Burkitt e il carcinoma naso-faringeo associati al virus di Epstein-Barr, il tumore del fegato associato al virus dell'epatite B, il tumore della cervice uterina al papillomavirus e la leucemia delle cellule T al ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] che limita la degradazione dell'L-DOPA da parte del fegato. Questo trattamento si è dimostrato enormemente efficace su milioni ; il paracetamolo può arrecare danni irreversibili al fegato.
Con i cosiddetti inibitori della COX2 (ciclossigenasi ...
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CHIODI, Valentino
Giuseppe Armocida
Nacque a Vicenza il 14 ott. 1898, da Giovanni e da Rosina Forestan. Allo scoppio della prima guerra mondiale era studente delle scuole superiori: nell'agosto 1917, [...] molteplici nell'ambito della disciplina.
Tra le sue prime ricerche sono da ricordare quelle sulla degenerazione grassa del fegato, condotte quando era allievo del Guerrini, e quella sugli effetti dei colori vitali acidi nelle sierose peritoneali. Tra ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] in grado di favorirne la stasi e la dilatazione; un analogo meccanismo avrebbe spiegato anche l'aumento di volume del fegato, caratterizzato tuttavia da una reazione del reticolo di minore intensità e da un minor grado di metaplasia delle fibre ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...