Registrazione grafica, su carta, della radioattività di un organo (tiroide, fegato ecc.), dopo somministrazione di isotopi radioattivi che emettono raggi γ, con lo scopo di studiarne forma, dimensione [...] e modificazioni strutturali.
Radiografia eseguita con raggi γ, emessi da sostanze radioattive o prodotti con acceleratori lineari e betatroni, di largo impiego industriale. È soprattutto usata in metallurgia ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] stomaco il chilo, il quale, se non è ben fluido, nuoce alla cistifellea e alla milza che hanno entrambe il compito di purificare il fegato. L'eccesso di ciò che è mal digerito è la causa di tutti i mali.
Come nel testo precedente, egli indica la sede ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] , dopo circa 120 giorni dalla loro immissione nel circolo, i globuli rossi sono fagocitati dai macrofagi della milza, del fegato, e del midollo osseo. L’emoglobina ceduta dagli eritrociti perde dapprima la componente proteica (globina) e quindi anche ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] vasi venosi, provenienti dall’ipotalamo, che convoglia sangue all’ipofisi. Vene p. accessorie Le vene che sboccano nel fegato direttamente, ossia senza confluire nella vena porta. Sono state classicamente suddivise in cinque gruppi, dei quali il più ...
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In biologia e chirurgia, il trapianto eseguito con l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente. Gli studi degli anni 1990 hanno portato a considerarlo [...] , bisogna essere sicuri che gli organi di maiali trapiantati funzionino in modo adeguato nei loro ospiti. I maggiori problemi potrebbero insorgere con il fegato, poiché quello del maiale non è in grado di compiere la grande quantità di funzioni del ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] di ischemia, insieme al minor numero di pazienti in lista d'attesa, non dà la possibilità, nel caso del trapianto di fegato o di quello di organi toracici, di effettuare l'intervento in base alla tipizzazione tessutale donatore-ricevente. In tutti i ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] .
In genere ogni ceppo è caratterizzato da un unico tipo di tumore: cancro della mammella, del polmone, della tiroide, del fegato, adenoma gastrico, leucemia, ecc., ma vi sono dei ceppi in cui si sviluppano due forme tumorali, per es. cancro mammario ...
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In anatomia, si dice di quanto si trova in corrispondenza della faccia inferiore del fegato. Appendicite s., quella che colpisce l’appendice cecale orientata con la punta in alto e all’esterno. ...
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In anatomia, h. di J.B. Winslow, spazio allungato, tra la faccia inferiore del fegato e la prima porzione del duodeno, attraverso cui si estroflette il peritoneo per formare la cosiddetta retrocavità degli [...] epiploon.
In ematologia, h. leucemico e h. eritremico, assenza di uno o più stadi intermedi di maturazione delle cellule rispettivamente leucocitarie ed eritrocitarie: fenomeni osservabili nel corso di ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...