schistosomìasi Gruppo di malattie parassitarie provocate da Trematodi del genere Schistosoma, che allo stato adulto si localizzano nel sistema venoso dell'uomo e di altri animali provocando disturbi diversi. [...] agente della schistosomiasi intestinale, caratterizzata da dolori addominali, diarrea; S. iaponicum, localizzato prevalentemente nei vasi del fegato, della milza, dell'intestino e del polmone che provoca nell'uomo disturbi di notevole gravità, talora ...
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Ordine di Protozoi Sporozoi, parassiti endocellulari di Invertebrati e Vertebrati, talora anche endonucleari, in qualche caso extracellulari, caratterizzati da assenza di mionemi e di altri organuli di [...] ) e quella sessuale ( sporogonia), spesso con cambiamento di ospite. Nelle cellule epiteliali dell’intestino e delle ghiandole annesse (fegato, dotti biliari, tubi del Malpighi ecc.) i C., al termine del loro accrescimento, si dividono per scissione ...
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Porzione fissa dell’intestino tenue lunga circa 25 cm, a forma di C, che abbraccia nella sua concavità la testa del pancreas. Si estende dal piloro alla flessura duodenodigiunale (o angolo di Treitz), [...] il coledoco e il dotto pancreatico a livello della papilla di Vater ed è in rapporto con le formazioni anatomiche vicine (fegato, cistifellea, vasi epiploici, colon traverso ecc.). La fisiopatologia duodenale è collegata a quella del pancreas, del ...
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scissura In anatomia, fenditura o solco, che, approfondendosi più o meno nel parenchima di un organo, lo divide in porzioni dette per lo più lobi. S. cerebrali Profondi solchi che dividono la corteccia [...] ). S. epatiche Tre solchi, disposti ad H, a forma di docce, che si trovano sulla faccia inferiore del fegato e accolgono diverse formazioni anatomiche. S. (o incisura) polmonare Solcatura profonda normalmente presente nei polmoni, di cui delimita ...
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(o glucina) Amminoacido, di formula NH2CH2COOH, detto anche acido amminoacetico. È una polvere biancastra, cristallina, di sapore dolciastro. È molto abbondante nelle proteine del tipo del collageno (gelatina, [...] basi puriniche e delle porfirine. Interviene nei processi di disintossicazione dell’organismo, in quanto può coniugarsi – nel fegato e nel rene – con alcune sostanze nocive (come l’acido benzoico) per formare composti atossici eliminabili con le ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] 000 g) ed epatomegalia moderata, senza alterazioni linfonodali e cutanee. Gli elementi che infiltrano la milza, il midollo osseo e il fegato hanno un diametro di 10-18 μm, nucleo eccentrico per lo più ovale a cromatina omogenea, meno coartata che nel ...
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sclerodermia Malattia autoimmunitaria, appartenente al gruppo delle connettiviti, caratterizzata da fibrosi progressiva che coinvolge la cute e organi interni. Mentre l’eziologia è sconosciuta, la patogenesi [...] ai tessuti sottostanti (sottocutaneo, muscoli ecc.) e, nei casi più gravi e avanzati, anche ai visceri (fegato, reni, polmoni, ghiandole endocrine).
Le forme distrettuali e generalizzate hanno generalmente decorso cronico, anche se sono possibili ...
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Genere di Actinomiceti e denominazione generica di Actinomiceti inclusi nei generi Actinobacterium, Cohnistreptothrix e Proactinomyces.
Il genere N. (N. asteroides, farcinica e brasiliensis) determina [...] il sistema nervoso centrale, che rappresenta una sede preferenziale di disseminazione secondaria. Possono essere colpiti reni, cuore, milza, fegato, surrene. La diagnosi si fonda sull’esame morfologico dell’escreato e del pus. Qualora si riconosca ...
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TULAREMIA (da Tulare, distretto della California dove per la prima volta fu isolata la malattia)
Agostino Palmerini
Malattia infettiva epidemica dei conigli selvatici e di altri roditori (scoiattoli, [...] sospetto (succo ghiandolare, essudato di flittene) negli animali da laboratorio e ricercando i germi nella milza e nel fegato organi dai quali si possono ottenere le colture microbiche. Per alcuni caratteri il B. tularense è stato avvicinato al ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] del sec. 12° o del sec. 13° (Cambridge, Gon. College, 190/223, c. 5r) vi è una figura che mostra lo stomaco, il fegato e i visceri: lo stomaco circolare, diviso in compartimenti indicanti i quattro umori, è in alto a sinistra; a destra si trova il ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...