Medico, nato a Casamassima (Bari) il 14 febbraio 1901. Professore di clinica medica dal 1937, ha insegnato nelle università di Sassari e di Parma, dove fu anche rettore (1957). Dal 1957 insegna semeiotica [...] nella università di Roma.
Fra i suoi numerosi contributi originali vanno ricordati quelli sulla semeiotica funzionale del fegato con la proposta di una tecnica originale per la curva amminoacidemica, le ricerche sulle alterazioni del metabolismo ...
Leggi Tutto
WEINTRAUD, Wilhelm
Agostino Palmerini
Medico, nato a Hessen il 13 agosto 1866, morto a Wiesbaden il 3 settembre 1920. Laureatosi nel 1889 a Strasburgo, nel 1893 vi conseguì la libera docenza in medicina [...] 1898 diresse il reparto di medicina dell'ospedale di Wiesbaden.
È autore d'importanti studî sulle malattie del fegato, sul diabete mellito, sulla fisiopatologia dell'acido urico; assai note sono le sue ricerche sull'atophan. Scrisse: Untersuchungen ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] lobo di Spigelio)
Piccolo l. di tessuto epatico ben visibile nella zona mediana e posteriore della faccia inferiore del fegato.
Lobi cerebrali
Porzioni in cui è classicamente suddivisa la corteccia cerebrale, per lo più sulla base delle scissure. I ...
Leggi Tutto
Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] sede di eritropoiesi è il sacco vitellino dell’embrione in fase iniziale. Successivamente, le sedi di maggiore importanza diventano il fegato e, infine, il midollo. I primi globuli rossi formati sono provvisti di nucleo, ma con il progredire dello ...
Leggi Tutto
MINOT, George Richards
Medico, nato il 2 dicembre 1885 a Boston. Si laureò in medicina alla Harvard University nel 1912; dal 1928 è professore di medicina a Boston. Le sue ricerche più importanti si [...] patologia del sangue. È particolarmente noto per avere introdotto nella terapia dell'anemia perniciosa la dieteticoterapia con l'ingestione di fegato (J. Amer. med. assoc., 1926, LXXXVII, p. 470). I suoi studî gli valsero il premio Nobel del 1934 per ...
Leggi Tutto
Iniezione percutanea (o per via chirurgica) di etanolo all’interno di una massa solida o cistica. Il principio dell’a., di solito eseguita mediante guida ecografica, si basa sull’induzione di una necrosi [...] riduzione volumetrica e funzionale. Usata in passato per la cura di numerosi tumori solidi a carico di fegato, pancreas, tiroide, l’a. è stata progressivamente sostituita da tecniche più efficaci (chemioembolizzazione, radiofrequenza). Trova ancora ...
Leggi Tutto
In anatomia, formazione disposta a guisa di corona intorno a un organo. Tra le arterie: le c. cardiache, le c. labiali, la c. malleolare di Hyrtl e la c. stomachica o arteria gastrica sinistra. Solco [...] esterna del cuore, separa gli atri dai ventricoli. Legamento c. Duplicatura peritoneale che congiunge il margine posteriore del fegato al diaframma. Seno c. Dilatazione terminale della grande vena coronaria.
Le arterie c. (chiamate comunemente le ...
Leggi Tutto
Medico (Odense 1669 - Parigi 1760); prof. d'anatomia a Parigi, autore d'un celebre trattato (Exposition anatomique de la structure du corps humain, 1732) tradotto in sei lingue, e d'importanti scoperte [...] nome: il forame di W., orifizio interno della cavità addominale, delimitato da varî organi (vena porta, coledoco, vena cava inferiore, duodeno, lobulo di Spigelio del fegato); il processo uncinato di W., sporgenza appiattita della testa del pancreas. ...
Leggi Tutto
Medico e chimico-fisiologo tedesco (Colonia 1849 - Halle 1908). Direttore del policlinico medico e poi prof. di clinica medica a Halle, si occupò di chimica fisiologica e di fisiopatologia, in modo particolare [...] il diabete florizinico; eseguì, insieme a O. Minkowski, le classiche ricerche sperimentali sul diabete da asportazione del pancreas), del ricambio dei carboidrati, della sintesi del glicogeno nel fegato e di enzimologia, tossicologia e bromatologia. ...
Leggi Tutto
valva botanica Ciascuna delle divisioni più o meno profonde delle capsule e dei legumi; ogni v. corrisponde di solito a un carpello. Nelle Diatomee, ognuna delle due metà del guscio siliceo. medicina Strumento [...] ; si usa per divaricare orifizi naturali o artificiali, ampie ferite chirurgiche, per spostare organi parenchimatosi (polmoni, fegato) ecc. zoologia Ciascuno dei pezzi che costituiscono la conchiglia dei Molluschi Bivalvi, dei Brachiopodi, il guscio ...
Leggi Tutto
fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...