Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] stomaco il chilo, il quale, se non è ben fluido, nuoce alla cistifellea e alla milza che hanno entrambe il compito di purificare il fegato. L'eccesso di ciò che è mal digerito è la causa di tutti i mali.
Come nel testo precedente, egli indica la sede ...
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splancnoptosi
Spostamento verso il basso della maggioranza dei visceri addominali (fegato, cistifellea, milza, reni, intestino), dovuto a rilasciamento dei mezzi di sostegno, dimagramento rapido, sfiancamento [...] delle pareti addominali (gravidanze); è detta anche visceroptosi. Interessa per lo più le donne; clinicamente dà luogo a sintomatologia complessa, che a volte compromette notevolmente la qualità di vita ...
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Dubin, Nathan
Medico statunitense (1913-1980). Specialista nelle patologie del fegato, fu direttore del dipartimento di patologia al Medicine College di Philadelphia.
Sindrome di Dubin-Johnson Malattia [...] ereditaria a carattere autosomico recessivo; insorge nei primi anni di vita, con ittero cronico accompagnato spesso da epatomegalia, dolori addominali, disordini gastrointestinali. In numerosi casi ha ...
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termoablazione
Trattamento chirurgico locale per l’asportazione di tumori del fegato primitivi o metastatici, per alcuni tumori del pancreas e del rene. La t. si basa su una necrosi coagulativa che viene [...] determinata dal calore, dopo pochi minuti di esposizione a temperature superiori ai 60 °C (tra i 70 e i 95 °C). Oltre i 100 °C si verificano invece fenomeni di evaporazione e carbonizzazione che limitano ...
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fascìola Verme dei Platelminti (Fasciola hepatica), cosmopolita, parassita nei condotti biliari del fegato di bovini, ovini, equini, accidentalmente dell'uomo. Lungo fino a 40 mm, ha corpo biancastro, [...] sottile, slargato a forma di foglia d'olivo. Il ciclo biologico si svolge attraverso un ospite intermedio, un piccolo gasteropode d'acqua dolce, Limnaea in Europa e Galba truncatula in Asia ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] , dopo circa 120 giorni dalla loro immissione nel circolo, i globuli rossi sono fagocitati dai macrofagi della milza, del fegato, e del midollo osseo. L’emoglobina ceduta dagli eritrociti perde dapprima la componente proteica (globina) e quindi anche ...
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parenchima
Tessuto specifico di un organo con struttura compatta (per es., fegato, rene, polmone, tiroide, ecc.). È costituito dalle cellule che conferiscono all’organo le sue caratteristiche strutturali [...] e funzionali. Per es., il p. polmonare è formato dagli alveoli polmonari, il p. epatico dagli epatociti, ecc.; in alcuni organi (per es. il rene), il p. è suddiviso in una parte corticale e una midollare. ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] vasi venosi, provenienti dall’ipotalamo, che convoglia sangue all’ipofisi. Vene p. accessorie Le vene che sboccano nel fegato direttamente, ossia senza confluire nella vena porta. Sono state classicamente suddivise in cinque gruppi, dei quali il più ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...