Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] lobo di Spigelio)
Piccolo l. di tessuto epatico ben visibile nella zona mediana e posteriore della faccia inferiore del fegato.
Lobi cerebrali
Porzioni in cui è classicamente suddivisa la corteccia cerebrale, per lo più sulla base delle scissure. I ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] plethron sono 100 piedi)- giace a terra nello Hades, incatenato e torturato da due avvoltoi che ne divorano il fegato. Le proporzioni colossali, la colpa di hìbris e il fatto che generalmente è detto figlio della Terra, lo rendono affine alla stirpe ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] sede di eritropoiesi è il sacco vitellino dell’embrione in fase iniziale. Successivamente, le sedi di maggiore importanza diventano il fegato e, infine, il midollo. I primi globuli rossi formati sono provvisti di nucleo, ma con il progredire dello ...
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TALMA, Sape
Agostino Palmerini
Anatomopatologo e clinico medico, nato a Dokkum (Olanda) il 20 dicembre 1847, morto a Utrecht il 20 giugno 1918. Laureatosi a Utrecht nel 1873, ebbe nel 1876 la cattedra [...] propose un'operazione chirurgica (operazione di Talma) la quale ha lo scopo di suscitare la formazione di aderenze artificiali tra il fegato e la milza, tra il grande omento e le pareti addominali (omentopessia), aderenze fra le quali è possibile il ...
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MINOT, George Richards
Medico, nato il 2 dicembre 1885 a Boston. Si laureò in medicina alla Harvard University nel 1912; dal 1928 è professore di medicina a Boston. Le sue ricerche più importanti si [...] patologia del sangue. È particolarmente noto per avere introdotto nella terapia dell'anemia perniciosa la dieteticoterapia con l'ingestione di fegato (J. Amer. med. assoc., 1926, LXXXVII, p. 470). I suoi studî gli valsero il premio Nobel del 1934 per ...
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cadmio
Elemento chimico, metallo di transizione. Il metallo e i suoi sali sono molto tossici e carcinogeni a elevate concentrazioni. Il solfuro ha qualche applicazione dermatologica.
Avvelenamento da [...] nei fertilizzanti industriali, tramite i quali si accumula nei terreni e nelle acque e può entrare nella catena alimentare (fegato, cereali raffinati, certi molluschi e crostacei). Alti livelli di esposizione si hanno nei fumatori. Lo zinco è il ...
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Enzima presente in diversi tessuti animali, specialmente in quello nervoso. Scinde l’acetilcolina, sostanza neurotrasmettitrice presente nelle sinapsi, in acido acetico e colina, e questa trasformazione [...] 5 e 8, che idrolizza selettivamente l’acetilcolina e la c. non specifica, presente nel siero ematico, nel pancreas e nel fegato, che manifesta il massimo di attività a pH 8,5 e idrolizza sia alcuni esteri della colina (aceticolina, benzoilcolina ecc ...
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Iniezione percutanea (o per via chirurgica) di etanolo all’interno di una massa solida o cistica. Il principio dell’a., di solito eseguita mediante guida ecografica, si basa sull’induzione di una necrosi [...] riduzione volumetrica e funzionale. Usata in passato per la cura di numerosi tumori solidi a carico di fegato, pancreas, tiroide, l’a. è stata progressivamente sostituita da tecniche più efficaci (chemioembolizzazione, radiofrequenza). Trova ancora ...
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KASSOWITZ, Max
Agostino Palmerini
Medico, nato il 14 agosto 1842 a Presburgo, morto a Vienna il 23 giugno 1913. Si laureò a Vienna nel 1863, nel 1886 fu libero docente, nel 1891 professore di pediatria. [...] i suoi lavori sulla sifilide ereditaria e sul rachitismo nella cura del quale indicò per primo l'olio di fegato di merluzzo fosforato. Combatté tenacemente la sieroterapia nella cura della difterite e l'alcoolismo.
Ricordiamo dei suoi scritti: Die ...
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In anatomia, formazione disposta a guisa di corona intorno a un organo. Tra le arterie: le c. cardiache, le c. labiali, la c. malleolare di Hyrtl e la c. stomachica o arteria gastrica sinistra. Solco [...] esterna del cuore, separa gli atri dai ventricoli. Legamento c. Duplicatura peritoneale che congiunge il margine posteriore del fegato al diaframma. Seno c. Dilatazione terminale della grande vena coronaria.
Le arterie c. (chiamate comunemente le ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...