Malattia infettiva, spesso epidemica, forse contagiosa, che colpisce i ragazzi sotto i 15 anni. Si manifesta con arrossamento delle fauci e della faringe, tumefazione acuta delle ghiandole cervicali, talora [...] delle inguinali, delle ascellari, delle mesenteriche e anche delle mediastiniche; spesso tumefazione del fegato e della milza; febbre elevata che dura però al massimo 48 ore; la tumefazione delle ghiandole dura 2-3 settimane. Il decorso è benigno, ...
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ciclammato
Sale di sodio dell’acido ciclammico (ciclammato di sodio), dotato di alto potere edulcorante (circa 30 volte maggiore di quello del saccarosio), impiegato come dolcificante nell’industria [...] ). Essendo state avanzate ipotesi secondo cui il c. di sodio potrebbe avere effetti lesivi per alcune funzioni del fegato o addirittura sortire effetti cancerogeni, in alcuni Paesi l’impiego alimentare dei c. è limitato o vietato per disposizione ...
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Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] di cellule o frammenti di tessuti e organi, staccatisi per cause traumatiche o patologiche (cellule adipose, cellule neoplastiche, fegato, midollo osseo, placenta). E. gassosi possono essere costituiti da aria, penetrata nelle vene in seguito a ...
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Nato a Montebicchieri l'8 giugno 1852, morto a Firenze l'8 gennaio del 1925. Compì gli studî classici a Firenze dove si laureò nel 1877. Assistente di anatomia patologica in Firenze dal 1878 al 1882, fu [...] fino a raggiungere 2-3 chilogrammi, ma conserva la sua forma normale; può presentare aderenze fibrose con gli organi prossimi. Il fegato (non sempre) è aumentato alquanto di volume in questo periodo. La durata di questo stadio è molto variabile (3-12 ...
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L'aggettivo "coronario", usato in anatomia per designare formazioni allungate disposte in modo da circondare più o meno estesamente, a guisa di corona, determinati organi (vasi: cuore, labbra, stomaco, [...] placenta; legamenti: fegato; solchi, plessi nervosi: cuore, ecc.), viene riservato dalla nomenclatura anatomica di Basilea, per quanto concerne le arterie, alle sole del cuore. Benché sia di esse già traccia nei Pesci e negli Anfibî, solo a partire ...
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encefalopatia
Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, [...] che si stabiliscono tra il sistema portale e la vena cava, parte del sangue proveniente dall’intestino ‘salta’ il fegato (shunt) ed entra direttamente nel sistema venoso generale. A livello cerebrale si realizza allora un’abnorme concentrazione di ...
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THUPLTHA (Thufltha, Thufultha)
G. Uggeri
Nome divino etrusco attestato su bronzi sacrali, ma non su specchi mitologici. Compare su una lampada bronzea (C. I. E., 445: thuplthaś), su una statuetta bronzea [...] 446: thuflthaś), su un frammento di statuetta bronzea di Cetona (G. I. E., 2340: thufulthaś; incerta) e forse tre volte sul fegato di Piacenza (regione 16΄ thuflthas, 16 e 1΄ thulthuflthas, è incerto se nella regione 20 th = thuflthas). Le forme sono ...
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MAO (sigla di MonoAmminoOssidasi)
Andrea Carfi
Laura Fontana
Enzima, appartenente alla classe delle ossidoreduttasi, contenenti FAD come gruppo prostetico. Le MAO sono flavoproteine in grado di ossidare [...] mitocondriale esterna. Il peso molecolare delle MAO dipende dal tipo di tessuto al quale appartengono: per es., la MAO estratta dal fegato di maiale ha un peso molecolare di 1.200 kDa, quella presente nel plasma di bue ha un peso molecolare di 255 ...
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meningoencefalocele
Pietro Calissano
Malformazione congenita craniocerebrale, che consiste nella mancata saldatura delle ossa craniche (cranioschisi), da cui fuoriesce una sacca meningea contenente [...] Meckel, che è una condizione letale con m. occipitale, reni ingranditi con cisti multiple bilaterali, alterazioni fibrotiche del fegato e spesso polidattilia). Le cause sono anomalie genetiche o lue congenita. Molti m. sono incompatibili con la vita ...
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Bernard
C. Bernard
1813 Nasce a Saint-Julien
1843 Si laurea in medicina a Parigi con la tesi Du suc gastrique et de son rôle dans la nutrition
1848 Scopre la glicogenesi epatica
1854 Viene istituita [...] per lui la cattedra di fisiologia generale presso la facoltà di scienze di Parigi
1857 Estrae dal fegato il glicogeno
1868 Insegna fisiologia generale al Musée d’histoire naturelle
1878 Muore a Parigi ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...