ALT (ALanine Transaminase)
Enzima epatico, detto anche alanina amminotransferasi o transaminasi glutammico-piruvica (GPT, Glutamic-Pyruvic Transaminase). È contenuto nel citoplasma della cellula epatica [...] e viene rilasciato in caso di danno cellulare; per questo il suo valore nel siero è utilizzato come indice dello stato di salute del fegato. ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] (v. fig.), indipendentemente dalla specie di appartenenza, come pure gli organi interni, quali fegato, cuore, reni, milza e polmoni, genericamente indicati con il nome di frattaglie. A parte alcune differenze nel contenuto di minerali, vitamine e ...
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echinococcosi
Malattia provocata dalla tenia echinococco nella sua fase cistica larvale (cisti idatidea).
Ciclo idatideo
Gli embrioni, resisi liberi nell’intestino umano dalle uova pervenute con l’acqua [...] la sede. L’e. provoca spesso manifestazioni d’orticaria, per il riassorbimento del liquido idatideo. Un’e. del fegato può provocare dolenzia e pesantezza all’ipocondrio destro con irradiazione alla spalla destra e frequenti disturbi gastro-enterici ...
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Alagille, Daniel
Pediatra francese (n. Parigi 1925), specialista in epatologia e genetica medica, ha fondato l’unità di epatologia pediatrica dell’ospedale universitario di Paris-Sud Bicêtre.
Sindrome [...] dominante, la cui frequenza è dell’ordine di 1/100.000 nati vivi. È caratterizzata da danni a livello del fegato (colestasi con ittero, feci chiare e crescita ridotta entro i primi tre mesi di vita); patologie cardiache congenite; difetti ossei ...
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fosfatasemia
Contenuto in fosfatasi del sangue; presenta variazione in rapporto all’età e a varie condizioni morbose. L’aumento della f. ha, in diagnostica, diverso significato a seconda della fosfatasi [...] interessata: la f. alcalina risulta aumentata in alcune malattie delle ossa, nella colestasi e nel cancro primitivo del fegato; la f. acida nel cancro della prostata. ...
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È la scienza che s'occupa dei cosiddetti organi a secrezione interna, cioè degli organi che secernono dentro i vasi sanguigni e linfatici, e non dentro a condotti escretori comunicanti con l'esterno del [...] esterna siano ugualmente capaci d'immettere dentro i vasi sanguigni sostanze della natura dei veri ormoni. Così si pensa per il fegato, che è una ghiandola a secrezione esterna, e anche per il rene, per le ghiandole salivari, per la mammella, per le ...
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PNEUMOPERITONEO (dal gr. πνεῦμα "aria" e peritoneo)
Eugenio Milani
È la presenza di aria o di gas nel cavo peritoneale in seguito a processi patologici (pneumoperitoneo spontaneo), o all'iniezione di [...] al di sotto del letto. Se il paziente giace supino avanti alla camera toracica, il gas s'interpone tra faccia anteriore del fegato e parete addominale e si vedranno le anse galleggiare in alto, e si potrà esplorare la faccia anteriore epatica; se il ...
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IPOCONDRIA (dal gr. ὑπό "sotto" e χόνδρος "cartilagine")
Ernesto Lugaro
Malessere morboso con sensazioni somatiche e viscerali spiacevoli e localizzate, che inducono nella convinzione di soffrire di [...] malattie gravi e paradossali, di questo o di quell'altro viscere, più spesso del cuore, dei polmoni, dello stomaco, del fegato, degl'intestini. Considerata un tempo come una malattia a sé, l'ipocondria, o per dir meglio il delirio ipocondriaco, ...
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mielopoiesi
Processo di formazione e maturazione delle cellule del sangue. Tali cellule si formano, dopo la nascita, nel midollo osseo a partire dalla cellula progenitrice comune rappresentata dalla [...] staminale pluripotente. Nel periodo embrionale la m. si svolge anche in altri organi differenti dal midollo osseo, in particolare fegato e milza (m. extramidollare). M. extramidollare si può avere anche dopo la nascita e nell’età adulta per effetto ...
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Medico (Bristol 1597/1599 - Londra 1677); professore nell'università di Cambridge; fu poi medico a Londra, dove fu uno dei fondatori della Royal Society e presidente del Royal college of physicians. Per [...] dette la descrizione esatta del rachitismo (De rachitide, sive morbo puerile, 1650) e della capsula connettivale che avvolge il fegato (Anatomia hepatis, 1654), poi chiamata, in suo onore, capsula di Glisson. I suoi studî di fisiologia lo portarono a ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...