Farmacologo (Laidsen, Curlandia, 1838 - Baden-Baden 1921), per quasi cinquant'anni direttore del laboratorio farmacologico dell'univ. di Strasburgo; socio straniero dei Lincei (1896). Fu uno dei più eminenti [...] rappresentanti della farmacologia sperimentale e scoprì la formazione dell'urea dall'ammoniaca nel fegato, le proprietà ipnotiche della paraldeide e dell'uretano, ecc.; con B. Naunyn fondò l'Archiv für experimentelle Pathologie und Pharmacologie. ...
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Si chiamava con questo nome l'ispezione degl'intestini (exta) delle vittime, fatta dal sacerdote sacrificante, in origine col semplice scopo (come presso i Romani) di verificare se fossero ritualmente [...] il 1975 a. C.; da allora in poi simili testi si fanno sempre più numerosi, e ci rimangono ancora modelli di fegato in argilla, costruiti per facilitare con l'aiuto di apposite scritture le osservazioni e le conclusioni da trarne. Dai Babilonesi l ...
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SALUTE, Acque della
Guido Ruata
Sorgenti clorurato-sodiche-iodiche di diversa concentrazione (Sovrana, Preziosa, Corallo); si trovano a Livorno, nei pressi della stazione centrale. Sono usate per bevanda [...] e per irrigazioni intestinali. Indicazioni terapeutiche: affezioni dello stomaco, dell'intestino e del fegato, forme gottose, calcolosi renale. Grande stabilimento in un vasto parco, con padiglioni per la bevanda e reparto per irrigazioni. V'è ...
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tirammina
Sostanza ad azione simpaticomimetica, prodotta dalla decarbossilazione della tirosina a opera di un enzima (tirosindecarbossilasi) presente in cellule animali e vegetali e soprattutto di lieviti [...] e batteri: si trova in vari organi dei mammiferi (spec. nel rene e nel fegato), in prodotti alimentari (vino, formaggi, cioccolato, salsa di soia, pesci conservati) e in sostanze in putrefazione (contenuto intestinale). La t. esogena proveniente ...
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dolorabilità
Reazione dolorosa a una manovra semeiologica (compressione, palpazione, percussione, stiramento) che in condizioni normali non suscita dolore. La d. alla palpazione, in particolare, è tipica [...] della patologie viscerali addominali (senza peritonite), spec. quelle di origine funzionale oppure, per il fegato e la milza, di un ingrandimento patologico dell’organo, che distende la capsula che li contiene e suscita dolore alla palpazione. Lo ...
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Medico cecoslovacco (Praga 1879 - Vienna 1946); prof. di clinica medica a Friburgo e Colonia. Con i suoi studî ha contribuito ad ampliare le conoscenze in numerosi campi della medicina interna: patologia [...] del sistema neurovegetativo, malattie del diaframma, dell'apparato cardio-vascolare, del fegato e della milza, ecc. Durante la seconda guerra mondiale, si macchiò dell'atrocità di compiere esperimenti su prigionieri ebrei; si suicidò in un albergo ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] linfonodale, ma più spesso (a differenza del morbo di Hodgkin) sono interessati linfonodi in più sedi. La milza e il fegato possono essere spesso sede di malattia già all'esordio. In un terzo circa dei pazienti alla diagnosi può essere presente un ...
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coprologia
Lo studio delle feci in condizioni fisiologiche e patologiche. Ha finalità soprattutto diagnostiche, in quanto mira a dimostrare, con ricerche microscopiche, chimiche, parassitologiche, microbiologiche, [...] l’esistenza di condizioni abnormi a carico del canale digerente e delle ghiandole annesse (pancreas, fegato). L’esame analitico delle feci comprende perciò il rilievo dei caratteri organolettici (colore, aspetto, consistenza, forma, odore), della ...
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epatotomia
Sezione di parte del parenchima epatico, per rimozione di tumori o cisti, oppure per prelievo a scopo di trapianto da vivente a ricevente compatibile. L’e. si avvale di strumenti (termo- o [...] crioablatore) che limitino il più possibile il sanguinamento, nel fegato sempre abbondante. ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] nel sangue, nel fluido muscolare di uomini e animali, dove tende ad aumentare a seguito di attività fisica, nel fegato, nel timo, nei reni, nel liquido amniotico. Tale forma può anche essere preparata per risoluzione del racemo e biotecnologicamente ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...