Sigla di non esterified fatty acids («acidi grassi non esterificati»), rappresentanti la quota di lipidi liberi circolanti, non uniti cioè con legame estere al glicerolo. I NEFA si formano attraverso i [...] ossidazione dei grassi (➔ lipidi), ha un’elevata resa energetica e si verifica principalmente nel cuore, nei muscoli e nel fegato. Oltre alla dieta, vari ormoni ne influenzano la concentrazione ematica che, per es., è aumentata dall’adrenalina, dalla ...
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Processo flogistico della vena porta, in genere secondario a malattie infettive generali, a processi infiammatori di organi addominali (appendiciti acute, colecistiti, coledociti, pancreatiti) o alla presenza [...] tronculari, che spesso costituiscono una complicanza di processi suppurativi endoaddominali, si ha febbre, aumento di volume del fegato e della milza, talora comparsa di ascite, emorragie intestinali, vomito biliare.
La terapia richiede l’uso di ...
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iduronidasi
Enzima appartenente alla classe delle idrolasi, responsabile della scissione dell’acido iduronico dai glicosamminoglicani che lo contengono. La carenza ereditaria (di tipo autosomico recessivo) [...] dell’i. è la causa di una mucopolisaccaridosi che colpisce cuore, fegato, milza ecc.: sindrome di Pfaundler-Hurler, o gargoilismo (➔). ...
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Medico (Civitanova del Sannio 1831 - Napoli 1927). Diresse la clinica medica dell'università di Napoli; fu nominato senatore nel 1896. Fra le sue opere si ricordano in particolare: Gli aneurismi dell'aorta [...] (1868), Lezioni sulle malattie del fegato e delle vie biliari (1890), e studi sui tumori addominali. ...
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Enzimi del gruppo delle monoossigenasi contenenti rame e appartenenti alla classe delle ossidoreduttasi. A questo gruppo appartengono, per es., la fenolasi, la tirosinasi, la cresolasi. Le o. sono presenti [...] nei batteri e negli insetti, nelle piante, nel fegato e nella pelle dei mammiferi. La loro azione enzimatica consiste nell’ossidazione dei fenoli. ...
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Anatomopatologo italiano (Calitri 1847 - Pisa 1903), professore di anatomia patologica nell'università di Catania (1882-84) e poi in quella di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1903). Affrontò il problema [...] bacillo aviario (1882), con ricerche nelle quali usò come materiale d'esperimento gli embrioni di pollo e di altri animali. Si occupò anche della patologia del fegato e dei tumori del tessuto linfatico, per i quali prospettò una patogenesi infettiva. ...
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Biologo italiano (Salerno 1901 - Napoli 1976), prof. univ. dal 1934, ha insegnato patologia generale a Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1957). Autore di ricerche sulla fisiopatologia dei muscoli denervati [...] e dei muscoli in fibrillazione, sul metabolismo del fegato in degenerazione grassa, studiato con la tecnica di Warburg. Tra le sue opere: Lezioni di microbiologia (1951); Elementi di microbiologia ed immunologia (1963). ...
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cardo mariano
Pianta mediterranea, detta anche carciofo selvatico, che viene utilizzata in preparati erboristici sotto forma di estratto secco come epatoprotettore. Il c. m. contiene silimarina, sostanza [...] usata talvolta in terapia perché favorisce il metabolismo del fegato e protegge l’epatocita contrastando i radicali liberi e stabilizzando la membrana cellulare (impedisce l’entrata di agenti tossici; favorisce la sintesi proteica; è inoltre capace ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] mani e ai piedi, o pemfigo sifilitico; rinite ostacolante la suzione; pseudoparalisi di Parrot; tumefazione delle linfoghiandole, del fegato, della milza ecc.); infezione latente del neonato, nel quale i segni della s. si manifesteranno soltanto dopo ...
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In biochimica, i processi di sintesi (detta anche detossicante o svelenatrice) con cui l’organismo neutralizza sostanze tossiche (indolo, cresoli, fenoli ecc.) mediante la coniugazione con acido solforico [...] o acido glicuronico. Tali processi si compiono a livello del fegato e del rene da cui vengono eliminate le sostanze. ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...