Betaina presente in alcuni batteri, lieviti, piante, invertebrati e in tutti i vertebrati. Nei tessuti animali (ratti) i livelli più alti si trovano nel muscolo cardiaco, nel muscolo scheletrico, nel fegato, [...] nei reni, nei testicoli, nel tessuto adiposo bruno. Alcuni studi hanno messo in evidenza il ruolo fisiologico della c. nel metabolismo degli acidi grassi, come trasportatore di radicali acidi attraverso ...
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Intervento chirurgico di exeresi parziale di un organo: per es., r. gastrica (asportazione dei 2/3 o dei 3/4 dello stomaco), r. epatica (asportazione di un tratto più o meno esteso di fegato), r. tiroidea [...] sezione non rispettano l’architettonica dell’organo aggredito. R. cuneiforme Particolare tipo di r. di un organo parenchimatoso (mammella, fegato, pancreas ecc.) consistente nell’escissione di un tratto di tessuto a forma di cuneo. R. segmentaria (o ...
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Proteina plasmatica, meglio nota col nome di α-fetoproteina; ha un peso molecolare di circa 69.000 ed è la proteina plasmatica fetale presente in maggior quantità. È sintetizzata dal fegato, dal sacco [...] vitellino e dalle cellule dell’epitelio intestinale. Durante la gravidanza, la concentrazione di α-f. nel plasma materno aumenta a seguito del passaggio transplacentare dal feto alla madre. La presenza ...
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MARSUPIALIZZAZIONE
Mario Donati
. È indicato frequentemente con questo nome nella letteratura chirurgica l'intervento che consiste nel suturare la parete d'una cisti addominale (p. es., cisti da echinococco [...] del fegato, cisti ovarica) alla parete addominale, e successivamente aprirla e drenarla. È un'operazione di necessità, che viene riservata a casi, nei quali sia impossibile fare senza pericolo per l'ammalato, per causa di troppo estese aderenze o di ...
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Biochimico statunitense (Decatur, Illinois, 1906 - Lake Sunapee, New Hampshire, 1997), professore (1968-97) e direttore dell'Istituto di ricerche biomediche dell'univ. del Texas ad Austin. Isolò la vitamina [...] B12 dal fegato, dimostrando che è il fattore attivo nel trattamento dell'anemia perniciosa. Pubblicò inoltre numerosi lavori sulle vitamine, gli antibiotici, gli alcaloidi e gli ormoni tra cui: Vitamins and coenzymes (1964). Nel 1990 fondò la Folkers ...
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. È la presenza nell'urina d'emoglobina disciolta, proveniente dalla dissoluzione di così grandi quantità d'emazie nel circolo sanguigno da superare il limite di capacità del fegato e della milza di assumere [...] e trattenere il pigmento così messo in libertà. Ciò suole avvenire in diverse intossicazioni (clorato di potassio, acido cloridrico, anidride arseniosa, sulfonal, fenacetina, ecc.) o infezioni, nella gravidanza, ...
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laserchirurgia
Tecnica chirurgica che utilizza i raggi laser come un bisturi. L’impiego della l. si è rivelato utile in partic. nella chirurgia di organi con ricca rete capillare (fegato, rene, polmone) [...] e in chirurgia oncologica per la prevenzione della disseminazione metastatica.
Laserchirurgia fototermica
L’uso chirurgico del laser sfrutta il calore generato per coagulare o vaporizzare un tessuto determinando ...
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chemioembolizzazione
Somministrazione selettiva di farmaci chemioterapici in bolo tramite il cateterismo di un’arteria che afferisce all’organo da curare. La c. è usata quasi esclusivamente nel cancro [...] primitivo del fegato (epatocarcinoma) senza metastasi, con cateterismo superselettivo di uno o più rami dell’arteria epatica, afferenti ai segmenti sede di neoplasia. La c. si usa anche nella terapia di malformazioni vascolari viscerali introducendo, ...
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Tumore benigno, in genere congenito, costituito da vasi sanguiferi ( emangioma) o linfatici ( linfangioma) abnormi per grandezza e con decorso tortuoso. Può trovarsi in sede superficiale (cuoio capelluto, [...] cute, labbro) o profonda (fegato, cervello, midollo spinale ecc.). La cura può essere chirurgica (estirpazione), fisica (elettrolisi, crioterapia) o radiante (röntgen e radiumterapia). Le complicazioni possibili sono l’infezione, la rottura ( ...
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insulinoresistenza
Ridotta sensibilità cellulare all’azione dell’insulina, che ha come esito un minor effetto ipoglicemizzante dell’ormone rispetto a quello atteso. Tale condizione interessa generalmente [...] il muscolo scheletrico, il fegato e il tessuto adiposo. Pur avendo una base genetica, l’i. è influenzata anche da fattori ambientali quali l’eccesso ponderale, l’accumulo di grasso viscerale, la dieta iperlipidica, la scarsa attività fisica. Oltre a ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...