LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] , operò isolato nel suo studio. Nel 1937 espose a Perugia, alla VI Mostra sindacale fascista dell'Umbria due bassorilievi monocromi ispirati a Fedro: Il cervo e i cani e Il nibbio e le colombe (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna).
Nel 1939 il L ...
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CAVARA, Cesare
Stefano Giornetti
Nato ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 29 apr. 1818 da Gregorio e da Geltrude Cacciari, aveva studiato sotto la guida di D. Vaccolini lettere e filosofia; e fin dall'età [...] da un antiboemico, Brescia 1879 libro critico e polemico contro la scapigliatura. Inoltre, della attività di traduttore: Le favole di Fedro, Torino 1870 (2 ediz., Vicenza 1871); Ilcompleanno della moglie di Ovidio, Vicenza 1876; I Tristi o elegie di ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] Nuovo Testamento di Antonio Martini, unica traduzione italiana approvata dalla Chiesa cattolica di Roma, le Favole di Fedro annotate da Niccolò Tommaseo, il Vocabolario della lingua italiana di Giuseppe Manuzzi e una edizione dell’Eneide riccamente ...
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BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] in diverse edizioni scolastiche il X libro delle Istituzioni oratorie (1899-1930), Cesare (De Bello gallico, Torino 1912), Fedro, di cui diede l'edizione, completa (Torino 1918), e Ovidio (Metamorfosi, 2 voll., Firenze 1918-10). Completò inoltre ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] '23 e il maggio del '24, alla versione del Fedro platonico. Ma i suoi interventi più interessanti sono quelli affidati di Plutarco, della raccolta delle orazioni di Demostene, del Fedro, della versione in prosa delle tre orazioni omeriche, delle ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] Apuleio, Aulo Gellio, Basilio, Cesare, Censorino, Cicerone (Lettere, Orazioni e Tusculanae disputationes),Columella, Epitteto, Fedro, Frontino, Giovenale, Lucano, Luciano, Modesto, Filostrato, Plinio il Giovane, Plutarco, Properzio, Svetonio, Vegezío ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] animae ad Franciscum Martellum, un poema pubblicato a Reggio ancora per Viotti nel 1541, risente dell’influenza del Fedro di Platone e probabilmente del De animorum immortalitate di Aonio Paleario, risalente forse al 1535. Nel 1550 seguì ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] morali, di citazioni dai padri della Chiesa e dalla Bibbia, oltre a esempi tratti dalle favole di Esopo e di Fedro, e può essere ricollegata ai bestiari dei secoli precedenti. L'edizione messinese è arricchita da un compendio (alcuni versetti) in ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] il romanzo è intessuto di proverbi, apologhi e novelle, derivati dalle più svariate fonti letterarie (Esopo, Fedro, Poggio Bracciolini, Pievano Arlotto, Firenzuola, Doni), e anche, in notevole inisura, dalla tradizione orale. Particolarmente ricco ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] a Cecignano; dal matrimonio nacquero cinque figli, Aspasia, Sofonisba (che, presi i voti, scelse il nome di Aonilla), Lampridio, Fedro e Sofonisba.
Verso la fine del 1538 la fama di valente poeta latino gli attirò le attenzioni di alcuni personaggi ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...
leonino1
leonino1 agg. [dal lat. leoninus, der. di leo -onis «leone»]. – Di, da leone: faccia l., aspetto l. (di uomo che abbia somiglianza col leone, o ne rammenti la maestosità); chioma l., che ricorda la criniera del leone; coraggio l.;...