SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] Franç. Rome, 37, 1919, p. 161 ss., fig. 24; J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint, p. 37 ss., n. 1. Bèma dell'arconte Fedro del teatro di Dioniso in Atene: E. Fiechter, Das Dionysostheater in Athen, Stoccarda 1933, iii, p. 36 ss., tavv. 9-16; M. Bieber, The ...
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iconografia
Nicoletta Mandarano
Decifrare i significati delle immagini
Una dama accanto a un animale fiabesco come l'unicorno; una santa con una foglia di palma e una ruota; una fanciulla che si trasforma [...] : la Bibbia soprattutto, con il Vecchio e il Nuovo Testamento, ma anche l'Odissea, l'Iliade, l'Eneide, le favole di Fedro e di Esopo, la Divina Commedia di Dante, le opere di Boccaccio e Petrarca, le tragedie e le commedie di Shakespeare, i ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] , Goofy (Pippo) un cane fedele ma tonto, e così via, attualizzando i processi letterari che erano già stati di Fedro ed Esopo.Esiste, infine, un genere di antropomorfismo che, pur non essendo connesso strettamente con le arti figurative, è tuttavia ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] con il destino dell'anima, anche proprio in funzione di un'analogia fra l'armonia celeste e quella della spiritualità individuale (Fedro, 246b-247e; Repubblica, 616a-617d). Quel che conta però soprattutto notare è che la cultura greca assorbì la ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] il gusto dell'antiquariato, il mercato delle opere d'arte e, contestualmente, quello dei falsi. Per primo ne dà notizia Fedro, quando, appellandosi per la propria opera al nome di Esopo, ricorda per analogia che viene pagato un prezzo più elevato ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] S. un ritratto di Lucrezio, il Legrand di Filistione, il Frank di Filodemo e finalmente il De Falco dell'epicureo Fedro. Completamente errata fu certamente, di fronte al gran numero di repliche, l'opinione del Comparetti, il quale riconosceva nello P ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] . d. C. sono la Thòlos, ormai fuori della cinta, e il teatro di Dioniso, il cui bèma fu rifatto sotto l'arcontato di Fedro. A partire dal IV sec. d. C. furono costruite in parte anche ricche case a più ambienti, sempre ancora del tipo a peristilio, e ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] ignote al modello greco. Oltre che da Plauto e Terenzio, i senari furono poi usati dai mimografi e in seguito da Fedro, ma senza più osservare la prosodia arcaica; in Catullo, negli epodi di Orazio e nelle tragedie di Seneca sono trattati al ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] le idee è come loro di natura divina e, contrariamente al corpo, ha per essenza la vita. Nella Repubblica e nel Fedro Platone sviluppa una teoria complessa a proposito delle componenti dell'a., ma in ogni caso quest'ultima resta per lui immortale ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] viene trasformato in un podio o, addirittura, il podio si applica davanti al proscenio (ad esempio, bèma dell'arconte Fedro ad Atene) e si costruisce una parete di fondo della scena con prospetto architettonicamente decorato secondo gli schemi già ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...
leonino1
leonino1 agg. [dal lat. leoninus, der. di leo -onis «leone»]. – Di, da leone: faccia l., aspetto l. (di uomo che abbia somiglianza col leone, o ne rammenti la maestosità); chioma l., che ricorda la criniera del leone; coraggio l.;...