BARLETTANI, Francesco
Rino Avesani
Nacque a Volterra presumibilmente verso la fine del sec. XV, ma non sappiamo se appartenne alla stessa famiglia di Lucrezia Barlettani, madre di Tommaso Inghirami [...] detto Fedro, né quali relazioni abbia avuto con Romeo e Ottaviano Barlettani che nel 1471 ebbero parte rilevante nella vita politica cittadina (menzionati da A. Cinci, Il palazzo del potestà di Volterra,nel vol. Dall'archivio di Volterra. Memorie e ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] avesse adottato, lasciandogli in fedecommesso tutti i buoi beni, Fedro Bardi, figlio di Berenice, nata da Mario Bandini e il fratello Mario a Montalcino, aveva forse inteso affidare a Fedro il compito di perpetuare non solo il nome della famiglia, ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] circolo culturale animato dal conte G. M. Mazzuchelli. Pubblicò poesie su giornali di Brescia, Venezia, Vicenza e Milano, tradusse Fedro e scrisse poemi, La vera filosofia (Brescia 1782) e I fonti (edito a Venezia nel 1790 in Poemetti e sciolti ...
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MATANI, Antonio Maria
Fabrizio Vannini
– Nacque a Pistoia il 27 luglio 1730. Quasi nulla conosciamo della famiglia. Dopo una prima formazione in lettere e filosofia nel seminario pistoiese – dove tenne [...] atque praecipuis eorum causis animadversiones physico-medica disquisitione pertractatae (Florentiae 1756), con in epigrafe il motto di Fedro «Nihil agere quod non prosit». L’opera, un contributo personale all’anatomia patologica nell’ambito della ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] Monte, il futuro papa Giulio III. A Roma, nel 1544, licenziò per le stampe la sua prima opera, una traduzione del Fedro di Platone, accompagnata dall'"argomento" di M. Ficino (Roma, F. Priscianese).
Il 1º genn. 1545 scriveva a Cosimo de' Medici per ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] compiti assunti. Curò infatti la trascrizione e il commento di un codice di Nicola Perotti contenente alcune favole di Fedro, conservato presso la biblioteca, piuttosto mal ridotto e con parti poco leggibili, dandolo alle stampe: Codex Perottinus ms ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] , nella più celebre Accademia dei Trasformati. Nello stesso 1735 era apparsa a Milano la sua traduzione delle Favole di Fedro e nel 1741, nel quadro della commemorazione organizzata dall'Accademia degli Affidati di Pavia, alla quale pure era ascritto ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] 217) a suggerire il suo spostamento al '62. Ma, in realtà, i testi di Platone qui usati sono soprattutto il Timeo, il Fedro ed il Fedone, questi ultimi nella versione del Bruni, mentre i richiami ad Ermete e ad Orfeo sono del tutto compatibili con le ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] in cui conseguì anche il diploma di magistero, il G. si laureò con una tesi su La favola latina prima di Fedro (Imola 1906) presso la cattedra di grammatica greco-latina di G. Albini, relatore anche della dissertazione petrarchesca del collega di ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] , del Pater Noster ed altre (ibid. 1889); Lettera descrittiva dell'antica fiera di Senigallia (ibid. 1890); Traduzioni delle favole di Fedro e delle sentenze di P. Siro e di Dionisio Catone (ibid. 1890); Commento al verso del terzo canto dell'Inferno ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...
leonino1
leonino1 agg. [dal lat. leoninus, der. di leo -onis «leone»]. – Di, da leone: faccia l., aspetto l. (di uomo che abbia somiglianza col leone, o ne rammenti la maestosità); chioma l., che ricorda la criniera del leone; coraggio l.;...