Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] la dimensione scritta – non senza alcune critiche di rilievo, come per esempio le considerazioni espresse da Platone nel Fedro.
Nella cosiddetta età arcaica, tradizionalmente collocata tra il VII e il V secolo a.C., le modalità della comunicazione ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] , nella più celebre Accademia dei Trasformati. Nello stesso 1735 era apparsa a Milano la sua traduzione delle Favole di Fedro e nel 1741, nel quadro della commemorazione organizzata dall'Accademia degli Affidati di Pavia, alla quale pure era ascritto ...
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PSICHE (ψυχή)
Carlo GALLAVOTTI
L'etimologia della parola, che significa "respiro", ci riconduce a uno stadio primitivo della concezione dell'anima dell'uomo. Ancora nei poemi omerici la maniera di concepire [...] lo meno un'impronta di concezioni popolari si scorge ancora nel mito dell'anima come Platone l'ha rappresentato nel Fedro: però si scorge solo nelle forme della rappresentazione, e non nel suo significato concettuale.
All'inizio di un periodo ciclico ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] a-b), o con l’atteggiamento più adatto all’uomo poiché intermedio tra l’assoluto non sapere e il sapere divino (Platone, Fedro, 278 d; Simposio, 203 a-b), o con la «scienza peculiare che indaga l’ente in quanto ente» (Aristotele, Metafisica, IV, 1 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] nei giovani curiosità e interesse per la filosofia.
In questo periodo Cicerone ha l’opportunità di ascoltare le lezioni di Fedro, unico filosofo epicureo su cui egli esprime un giudizio positivo; di ospitare nella sua casa, secondo un costume diffuso ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] di rilassamento e quiete. Tuttavia, per cogliere il senso della dimensione ludica serve forse meglio la semplicità della favola (Fedro, III, 14): «presto romperai l’arco se lo terrai sempre in tensione». Gli antecedenti nella storiografia possono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] così: ciascuno di noi, da sinistra a destra, pronuncerà un discorso che sia un elogio di Eros, il più bello possibile; inizierà Fedro, per primo, poiché si trova al primo posto, ed è, nel contempo, padre del discorso”.
198c-e] (parla Socrate) “E mi ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] le abitudini consuete (ibidem, 265 a), e può essere provocata sia da una malattia umana sia da un impulso divino. Nel Fedro si evocano quattro generi di follia: la follia divinatoria che viene da Apollo, la follia iniziatica che viene da Dioniso, la ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] 217) a suggerire il suo spostamento al '62. Ma, in realtà, i testi di Platone qui usati sono soprattutto il Timeo, il Fedro ed il Fedone, questi ultimi nella versione del Bruni, mentre i richiami ad Ermete e ad Orfeo sono del tutto compatibili con le ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] in cui conseguì anche il diploma di magistero, il G. si laureò con una tesi su La favola latina prima di Fedro (Imola 1906) presso la cattedra di grammatica greco-latina di G. Albini, relatore anche della dissertazione petrarchesca del collega di ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...
leonino1
leonino1 agg. [dal lat. leoninus, der. di leo -onis «leone»]. – Di, da leone: faccia l., aspetto l. (di uomo che abbia somiglianza col leone, o ne rammenti la maestosità); chioma l., che ricorda la criniera del leone; coraggio l.;...