memoria
Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando [...] c). In tal senso la reminiscenza è ricondotta alla preesistenza delle idee, e non al ricordo di quanto vissuto (Menone, 81 c; Fedro, 72 e-77 b). Aristotele, in Della memoria e della reminiscenza, ricalibra la distinzione fra m. (μνήμη) e reminiscenza ...
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misticismo
Dottrina filosofica o religiosa che afferma la possibilità, nell’uomo, di giungere al possesso dell’assoluto, prescindendo o superando i procedimenti logico-discorsivi, mediante facoltà di [...] - e sul neoplatonismo, rielaborando temi presenti già in Platone, anche in relazione all’«entusiasmo» e alla «mania» (Ione, 533 e - 534 b; Fedro, 244 a, segg.). In Plotino, l’assoluto è l’Uno al di sopra dell’essere e del pensiero; il saggio, per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Corpus Hermeticum
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Corpus Hermeticum si indica una raccolta di scritti [...] attribuito il nome di Hermes o Ermete (per i Romani, Mercurio) al dio egiziano Toth. Troviamo questa divinità citata nel Fedro platonico come l’inventore della scrittura. Identificato con la Luna, Toth era stato adorato nel Medio e Basso Egitto come ...
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PALEFATO (Παλαίϕατος)
Nicola Festa
Quattro autori di questo nome menziona il Lessico di Suida, con precise indicazioni delle loro opere; ma il fatto che tra essi è un P. figlio di una Musa e poeta epico [...] l'inventore del metodo, ma piuttosto raccoglitore e divulgatore di quel genere di storielle, di cui Platone, non senza ironia, notava (Fedro, p. 229 c-e) la facilità e l'abbondanza. Ma la sofistica, e poi la retorica, trovò materia da esercitare gl ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] eterno delle idee, aprendo i transiti fra l’uno e l’altro (questo movimento dell’anima è espresso nel famoso mito del Fedro, dove essa è rappresentata come una biga trainata da due cavalli: l’auriga sta per il principio razionale, il cavallo bianco ...
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mantica
Dal gr. μαντική τέχνη «[arte] della previsione», der. di μάντις «indovino». Arte della divinazione, attraverso la quale nell’antichità si interpretavano alcuni segni naturali (fulmini, volo di [...] alla guida di Eros l’apprendimento da parte di Apollo dell’arte sagittaria, dell’arte medica e dell’arte divinatoria e nel Fedro (242 c) rivendica all’anima una certa capacità divinatoria (μαντικόν τι) che la porta ad andare oltre le sue capacità ...
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SIMILITUDINES
S. Ferri
Il vocabolo, che nell'uso classico ha un significato generalmente astratto, è adoperato spesso da Plinio in due principali significati: uno astratto, di "somiglianza" (similitudinis [...] ".
La presenza delle due accezioni nel testo di Plinio non può spiegarsi in altro modo che ammettendo traduzione da due termini greci dei quali Plinio ignorava il preciso significato: homoiòtes, astratto, e homòioma "immagine" (Platone: Fedro). ...
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MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
Goffredo Coppola
Commediografo greco, il più grande rappresentante della cosiddetta commedia nuova. Nacque in Atene il 343-342 a. C. da genitori aristocratici; suo padre [...] di Epicuro e scolaro dello zio Alesside e di Teofrasto, egli dovette fin dalla giovinezza sentirsi chiamato al teatro. Fedro (V, 1) ce lo descrive di costumi piuttosto molli e delicati: unguento delibutus, vestitu fluens, veniebat gressu delicato et ...
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SAMANIEGO, Félix Maria de
Alfredo Gerli
Poeta spagnolo, nato il 12 ottobre 1745 a La Guardia in provincia di Alava, ivi morto l'11 agosto 1801. Studiò leggi a Valladolid, e per arricchire la sua preparazione [...] apparvero nel 1781 a Valenza, gli altri nel 1784 a Madrid).
Le favole dei primi cinque libri sono rimaneggiamenti e imitazioni da Esopo, Fedro e La Fontaine; per quelle dei libri VI, VII, VIII ebbe a modello John Gay: il nono è originale. Fu amico e ...
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ESOPO (Αἴσοπος, Aesopus)
L. Laurenzi
La biografia del grande favolista greco è messa in relazione con Creso e con i Sette Sapienti; egli sarebbe perito tragicamente a Delfi nel 564 a. C. È possibile [...] 332) elogia Lisippo come autore di una statua di E.; Taziano (Contra Graec., 55) parla di una sua immagine, opera di Aristodemos. Fedro (Epil., ii, 1) narra di una statua di E. eretta dagli Ateniesi. Non è improbabile che fosse quella di Lisippo. La ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...
leonino1
leonino1 agg. [dal lat. leoninus, der. di leo -onis «leone»]. – Di, da leone: faccia l., aspetto l. (di uomo che abbia somiglianza col leone, o ne rammenti la maestosità); chioma l., che ricorda la criniera del leone; coraggio l.;...