Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] esempio P.Oxy. VII 1017 del III secolo riporta il testo base del Fedro e, in margine, tutta una serie di lezioni alternative) o ne introducono , il famoso termine autokineton riferito all’anima nel Fedro, 245c, di contro all’aeikineton di tutta la ...
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TROMBELLI, Raimondo Anselmo (in religione Giovanni Crisostomo)
Simona Negruzzo
– Nacque il 5 marzo 1697 e fu battezzato nella chiesa di S. Maria Galeazza, in una frazione di Crevalcore, nella diocesi [...] di Jacques Bénigne Bossuet e del gesuita Jean Crasset, componimenti leggeri (Favole, Bologna 1739) e traduzioni dal latino di Fedro (Venezia 1734), Flavio Aviano (Venezia 1735) e Gabriele Faerno (Venezia 1736). Si dedicò in seguito a studi teologici ...
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Pluto
Giorgio Padoan
Antico dio greco, che si riteneva essere nato a Creta, figlio di Iasio e della dea Demetra (più tardi fu simbolicamente considerato figlio della Pace). Inizialmente protettore dell'abbondanza [...] imprecisata (il Proto, in " Atene e Roma " XIII [1910] col. 158, registra tra i poeti latini probabilmente usufruiti da D. anche Fedro - cfr. Fab. II 6 e If XXXI 55-57; benché il Tommaseo e il Moore abbiano invece indicato per quel passo dantesco un ...
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CAVARA, Cesare
Stefano Giornetti
Nato ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 29 apr. 1818 da Gregorio e da Geltrude Cacciari, aveva studiato sotto la guida di D. Vaccolini lettere e filosofia; e fin dall'età [...] da un antiboemico, Brescia 1879 libro critico e polemico contro la scapigliatura. Inoltre, della attività di traduttore: Le favole di Fedro, Torino 1870 (2 ediz., Vicenza 1871); Ilcompleanno della moglie di Ovidio, Vicenza 1876; I Tristi o elegie di ...
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Figlio di Gnuro (Γνοῦρος), favoloso savio scita: l'esistenza storica è almeno dubbia. La menzione per noi più antica si trova in Erodoto (IV, 46, 76 segg.), il quale narra che Anacarsi, di ritorno in patria [...] II d. C. fu scoperto un frammento in trimetri di un aneddoto anacarseo, di quelli che si trovano tra le favole di Fedro o di Babrio.
Ad Anacarsi furono anche attribuite, oltre ad altri scritti non conservati, lettere, delle quali abbiamo ancora dieci ...
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medicina, scrittori di
Luigi Zanzi
Nella considerazione della complessa vicenda culturale che torna necessaria per intendere i molteplici nodi del pensiero di M., soltanto in tempi recenti si è posto [...] (anche con rinvio esplicito e diretto a Ippocrate e alla sua scuola, come avviene nel Protagora, 311 B): infatti nel Fedro (270 C) Socrate richiama il metodo di Ippocrate come paradigmatico e come apportatore di discorso vero nel conoscere la natura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ippocrate e gli scritti ippocratici
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ippocrate è ritenuto il padre fondatore della [...] sono pubbliche ed accessibili dietro compenso. Aristotele conferma questa modalità di insegnamento (Politica, 1326a, 14 sgg.). Nel Fedro (270c), a Ippocrate viene attribuito un sistema di indagine sulla natura “nella sua totalità”; sul significato da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina delle donne
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ippocrate è ritenuto il padre fondatore della medicina [...] sono pubbliche ed accessibili dietro compenso. Aristotele conferma questa modalità di insegnamento (Politica,1326a, 14 sgg.). Nel Fedro (270c), a Ippocrate viene attribuito un sistema di indagine sulla natura “nella sua totalità”; sul significato da ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] Nuovo Testamento di Antonio Martini, unica traduzione italiana approvata dalla Chiesa cattolica di Roma, le Favole di Fedro annotate da Niccolò Tommaseo, il Vocabolario della lingua italiana di Giuseppe Manuzzi e una edizione dell’Eneide riccamente ...
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Zenone di Elea
Filosofo (5° sec. a.C.). Discepolo di Parmenide, nacque – come il maestro – a Elea, l’od. Velia dei Romani (Salerno) e fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola eleatica. Apollodoro [...] valse a Z. il titolo di «inventore della dialettica», riconosciutogli da Artistotele (framm. 65 Rose) mentre Platone (Fedro, 261 d) lo definì «Palamede eleate», alludendo all’eroe omerico celebre per le sue invenzioni. Lo stesso procedimento ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...
leonino1
leonino1 agg. [dal lat. leoninus, der. di leo -onis «leone»]. – Di, da leone: faccia l., aspetto l. (di uomo che abbia somiglianza col leone, o ne rammenti la maestosità); chioma l., che ricorda la criniera del leone; coraggio l.;...