(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide in due tragedie (un Ippolito velato, non giunto a noi, e poi l'Ippolito coronato) F., presa da folle amore per il figliastro Ippolito, casto seguace di Artemide, e da lui respinta, si uccide accusando ...
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Musicista italiano (Parma 1880 - Roma 1968). Si formò a Parma ed esordì nel 1908 con le musiche di scena per La nave di G. D'Annunzio. Fin dai primi anni di attività operò nella direzione di un rinnovamento [...] musicale italiana è l'opera Assassinio nella cattedrale (1958), basata su testo di T.S. Eliot. Altre opere significative sono: Fedra (1915, su testo di G. D'Annunzio), Debora e Jaele (1922) su testo proprio. Molto vasta anche la produzione sinfonica ...
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(App. IV, I, p. 326)
Compositore italiano. Dopo essere stato direttore artistico della Fenice di Venezia negli anni 1975-76, dal 1979 al 1981 ha diretto come consulente artistico il Festival pucciniano [...] degli ultimi anni si ricordano l'opera L'ispirazione, presentata al Maggio Musicale fiorentino (1988), il balletto Fedra Heliogabalus (1980), Il catalogo è questo, sinfonia coreografica (1980), Le Racine, opera balletto (1980), nonché numerose regie ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] cantò in Un ballo in maschera. Dal 1942 l’attività di Iva Pacetti si fece meno intensa: nel 1943 si ridusse alla Fedra di Ildebrando Pizzetti al Verdi di Trieste, diretta da Gianandrea Gavazzeni, alla Fedora nel teatro dei Rozzi di Siena e all’Andrea ...
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MANINA (Manini, Manio), Maria
Andrea Garavaglia
Nata intorno agli anni Novanta del Seicento, non si hanno notizie di questo soprano italiano prima del suo debutto sulle scene londinesi. La prima informazione [...] interprete händeliana, vestendo i panni di Almirena nel Rinaldo (repliche del 1712 e 1713, ma sostituita nel dicembre 1714), forse di Fedra nel Teseo (1713) e di Celia nel Lucio Cornelio Silla (1713); la M. non raggiunse, tuttavia, la fama di altre ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] in seconda serata, la parte di Teseo nell'opera in prima assoluta, Fedra di R. Romani, vincitrice del primo premio Città di Roma, con il 18 giugno 1931 con la prima rappresentazione londinese di Fedra, con R. Ponselle, Elvira Mari Casazza e A. Cortis ...
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Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] . in una sintesi tra folklore e linguaggio moderno ‒ un procedimento, questo, adottato anche per le musiche di Phaedra (1962; Fedra) diretto da Jules Dassin. Ancora di Cacoyannis è Alexis Zorbas, caratterizzato da una colonna sonora molto più 'facile ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] due anni a Napoli, dove si esibì al teatro S. Carlo. In questo periodo G. Paisiello componeva per lui il Catone in Utica e Fedra, mentre P. Guglielmi gli dedicava l'oratorio Debora e Sisara. Nel 1790 lo ritroviamo a Padova e a Roma, nel '91 a Bologna ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] . Sempre polemico e impetuoso, finì per accusare il Pizzetti di archeologismo è, pur esprimendosi in termini elogiativi sulla Fedra, ne disapprovò le teorie sul dramma in musica.
Nel 1914, sotto il diretto influsso della filosofia crociana, pubblicò ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] in Italia per prodursi sulle scene partenopee in ScipioneAfricano di Bianchi (13 ag. 1787), L'Ariarate di Tarchi (4 nov. 1787), Fedra di G. Paisiello (gennaio 1788), Debora e Sisara di P.A. Guglielmi (quaresima 1788 e 1789), Didone abbandonata di P ...
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noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...