paideia
Traslitt. dal gr. παιδεία, der. di παῖς παιδός «ragazzo». Il termine, che nell’accezione originaria è l’equivalente di «educazione», assunse ben presto in Grecia il significato di «formazione [...] ne estende l’influenza alle sorti dell’anima dopo la morte, di cui la p. condiziona – insieme al suo vissuto – il destino futuro (Fedone, 107 d), e che ne fa una sorta di ‘virtù’ capace di dirigere piaceri e dolori dell’anima (Leggi, 653 c). P. è ...
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pitagorismo
Dal gr. πυϑαγορισμός, der. di Πυϑαγόρας «Pitagora». La dottrina e il sistema pitagorico.
I protagonisti
Il sodalizio, fondato da Pitagora a Crotone, si affermò politicamente anche in altre [...] la tradizione del p. tebano, a cui appartennero Filolao e i suoi scolari Simmia e Cebete, noti attraverso il Fedone platonico; Archippo, tornato nella patria Taranto, fu a sua volta l’iniziatore del p. tarantino, poi illustrato specialmente da ...
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MENDELSSOHN, Moses
Enzo Bonaventura
Filosofo, nato a Dessau il 6 settembre 1729 da povera famiglia ebraica; a 14 anni seguì a Berlino il suo maestro di Talmüd, rabbino Fraenkel. Acquistata una vasta [...] , debbo avere la mia ragion d'essere fuori di me, e fuori di ogni essere contingente: dunque in un ente necessario.
Il Fedone è un rifacimento del celebre dialogo di Platone. Nella prima parte segue da vicino il testo greco, con qualche sviluppo, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] come cause e l’aria e l’etere e l’acqua, e altre cose molte, e tutte quante fuori di luogo...
Platone, Fedone, trad. it. di M. Valgimigli, Bari-Roma, Laterza, 1921
Si profila già qui una distinzione fra cause meccaniche e intelligenti del divenire ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] Trebisonda per le Leggi e il Parmenide). In un primo momento, l'interesse si rivolse soprattutto ai dialoghi socratici, quali il Fedone, il Critone e l'Apologia, all'etica e, in una certa misura, alla politica platonica. In seguito, con l'arrivo di ...
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catarsi
Nella religione greca, originariamente, il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo da una contaminazione visibile o invisibile, come il sangue o una colpa. Il termine aveva [...] attraverso l’uso della musica). Di chiara ispirazione pitagorica sono i passi delle opere platoniche in cui il filosofo accenna alla c.: nel Fedone (➔) c. è la liberazione dai piaceri e dalle paure del corpo (67 a, 69 b-c), ma c. è anche la morte ...
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Erudito spagnolo, nato forse a Siviglia nella prima metà del sec. XV e morto a Málaga nel 1499. Consigliere di Juan II, passò per i gradi del sacerdozio fino ad ottenere il vescovado di Málaga (1487). [...] il suicidio. Ma il suo merito maggiore è quello di avere iniziato in patria la divulgazione di Platone, traducendo il Fedone per il tramite di Leonardo Bruni, e l'Axiocus, attribuito al filosofo greco, attraverso la traduzione di Cencio de' Rustici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Come rane in uno stagno: la diffusione del modello
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello della polis è visto qui [...]
“Ce ne stiamo intorno alle rive del mare come rane o formiche intorno a uno stagno”, così si esprimeva Platone nel Fedone, per descrivere la presenza greca nel Mar Mediterraneo. Mare, nel IV secolo, ormai percorso avanti e indietro fin nelle sue ...
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TEODORO di Asine
Guido Calogero
Filosofo greco del secolo IV d. C. Fu uno dei più notevoli rappresentanti della cosiddetta scuola neoplatonica di Siria, fondata da Giamblico, di cui T., che già era [...] Platonis Theologiam di Proclo, nel commentario di Ammonio ai Primi Analitici di Aristotele e in quello di Olimpiodoro al Fedone platonico. Di tali testimonianze manca ancora una silloge.
Bibl.: E. Zeller, Die Philosophie der Griechen, III, ii, 4a ed ...
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nous
Traslitt. dal gr. νοῦς «intelletto, mente, ragione». Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo, il quale è il risultato del processo originato dal moto vorticoso prodotto nel [...] del cosmo nel Filebo (28 d-30 e) e soprattutto nel Timeo (➔) (30 b e segg.; 48 a), e che pure nel Fedone (➔) (97 b-99 c) critica aspramente per bocca di Socrate l’arretrare di Anassagora di fronte alle conseguenze più importanti della sua intuizione ...
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misologia
miṡologìa s. f. [dal gr. μισολογία, comp. di μισο- «miso-» e λόγος «discorso, ragionamento»]. – Termine con cui Platone nel Fedone indica la sfiducia o addirittura l’avversione per i ragionamenti che si ingenera in chi, non conoscendo...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...