Scrittore italiano (Siena 1883 - Roma 1920). Dotato di una formazione letteraria da autodidatta, riportò nelle sue opere, spesso ambientate in un mondo provinciale e caratterizzate da accenti autobiografici, i sintomi di quella stessa crisi descritta dai contemporanei I. Svevo e L. Pirandello. Dopo le prose liriche Bestie (1917), pubblicò il romanzo Con gli occhi chiusi (1919) e le novelle poi riunite ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] collana della casa editrice Morcelliana ov’erano apparsi l’anno prima l’Emilio De Marchi di Vittore Branca e il FederigoTozzi di Ferruccio Ulivi, che, insieme a Petrocchi aveva curato un’Antologia della lirica italiana dell’Ottocento (Roma 1947), lo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] vociane - specialmente Boine - finisce per operare una totale alterazione delle strutture sintattiche e narrative. Da FederigoTozzi a Italo Svevo il romanzo italiano esce dalla provincia (v. Guglielminetti, 19672) - talora esasperandola quasi ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Collaboratore del Messaggero Verde, il supplemento letterario del quotidiano romano, accanto ai suoi maestri Luigi Pirandello e FederigoTozzi, Vergani apriva la sua attività di inviato della terza pagina al Corriere della Sera scegliendo di seguire ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] conversione che lo riposiziona sulle sponde del cattolicesimo più intransigente. Conversione, come già quella di FederigoTozzi, stimolata dalla frequentazione e dall’amicizia con quel bastione dell’ultraconservatorismo cattolico rispondente al nome ...
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