PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] imperatore, come nel 1167 quando la discesa in Italia di Federico gli aprì le porte di Roma. In quell’occasione, Hofmeister, Hannoverae 19122, pp. 386 s.; Romualdi Salernitani Chronicon, in RIS, VII/1, a cura di C.A. Garufi, Bologna 1914-1935, pp. ...
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Antipapa (m. Roma 1168). Guido da Crema, nato da famiglia dell’alta aristocrazia padana, sostenitore di Federico Barbarossa, collaborò all’elezione dell’antipapa Vittore IV e alla morte di questi (1164) fu eletto per volontà dell’imperatore per continuare l’opposizione ad Alessandro III; grazie alle ... ...
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Cardinale (m. Roma 1168), del titolo di S. Callisto (al secolo si chiamava Guido da Crema); fautore dell'imperatore Federico Barbarossa, alla morte di Adriano IV (1159) cooperò all'elezione dell'antipapa Vittore IV. Alla morte di questo (1164), il rappresentante imperiale Rinaldo di Dassel lo fece eleggere ... ...
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Pasquale III, antipapa
Andrea Piazza
Discendente da una famiglia dell'alta aristocrazia padana, che vantava parentele con le stirpi dei re di Francia e di Inghilterra, Guido di Crema ascese al soglio pontificio nel 1164 alla morte di Vittore IV: una successione che coronò una carriera ecclesiastica ... ...
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Cardinale prete del titolo di S. Callisto, Guido da Crema appartenne a quel gruppo di cardinali del partito imperiale che, alla morte di Adriano IV (1159), elessero contro il papa scelto dalla curia Alessandro III (v.) l'antipapa Vittore IV (Ottaviano cardinale di S. Cecilia). Morto Onorio IV (20 aprile ... ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] 1163 fu latore di una offerta di riconciliazione all'imperatore Federico Barbarossa. Nel 1165-67 si recò nuovamente in Dalmazia, dove papa si dichiarò manifestamente successore diretto del grande Gregorio VII. Quello di G. VIII fu un pontificato "che ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] stretti: il 2 apr. 1215, da Augusta, Federico confermò a B. possessi e privilegi della Chiesa 75, 76, 79, 80, 84; Ryccardi de Sancto Germano Chronica, in Rerum Italic. Script., 2 ediz., VII, 2, a c. di C. A. Garufi, pp. 61, 71, 149, 150, 168, 190. ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] Rodoaldo di Aquileia, concesse privilegi all'arcivescovo Federico di Salisburgo e al monastero di S. . 89 s., 141; Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche - V. Martin, VII, Torino 1973, pp. 72-76; R. Manselli, L'Europa medievale, I, Torino 1979, ...
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CALLISTO III, antipapa
Karl Jordan
Sappiamo ben poco della vita e dell'attività di questo antipapa eletto in contrapposizione ad Alessandro III. Si chiamava Giovanni ed entrò in giovane età come monaco [...] anche parte, in veste di mediatore, alle trattative in vista di un'alleanza allora in corso tra l'imperatore Federico I e il re di Francia Luigi VII. Nulla sappiamo dell'attività di C. III nel corso degli anni seguenti. Quando con l'accordo di Anagni ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] teologia politica fra Gelasio e Agostino, iniziata da Pio VII e continuata da Leone XIII. Quest’ultimo, infatti, tutte le opere aderenti. Non può fare di più. La nuova federazione e il nuovo istituto sono però strettamente collegati all’UES, la ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] B. Plongeron, Le Catéchisme impérial (1806) et l’irritante leçon VII, in Enseigner le catéchisme, cit., pp. 141-159.
28 Doctrina pp. 487-508; Id., Il catechismo al tempo di Federico Borromeo: la nascita di un sistema educativo permanente, «Studia ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] di Capo d'Orlando (4 luglio 1299), in cui Federico venne nettamente sconfitto, ma riuscì a salvarsi, benché ferito, VIII and King Philip IV the Fair, in The cath. hist. Review, VII (1927), pp. 194-226; G. Ermini, La libertà comunale nello Stato ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] cc. 1302-1304, 1421-1424: la lettera indirizzata da Roma a Federico I nel 1152 accusa il clero di apostasia ed eresia e nega W.-F. Schäufel, «Defecit ecclesia», cit., p. 79. Gregorio VII (prima del papato) aveva affermato che sotto Ludovico il Pio l ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] movimento d’impegno sociale, ribattezzato Mani tese; questo, federato tra un’associazione laica e una missionaria, aveva l’ .
56 E. Martire, Massaia da vicino, Roma 1937, pp. VII-XII; S. Tedeschi, Un’indagine storica per respingere giudizi errati. ...
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