Barbero, Alessandro. - Storico italiano (n. Torino 1959). Conseguita la laurea in Storia medievale presso l’Università di Torino (1981) e un dottorato alla Scuola normale superiore di Pisa (1984), dal [...] di testi biografici (Carlo Magno. Un padre dell'Europa, 2000; Federico il Grande, 2007; Solimano il Magnifico, 2012; Costantino il Vincitore e cavalieri (2013), Le parole del papa. Da Gregorio VII a Francesco (2016) e Inventare i libri. L'avventura ...
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Poeta medievale tedesco (n. 1170 circa - m. Würzburg 1230 circa). W. toccò tutti i motivi della lirica del tempo: trattò con accento dolcissimo la lirica d'amore nei toni della hohe e della niedere Minne, [...] Minnesänger dell'epoca, che lo istruì nella sua arte. Anche il successore del duca Leopoldo, Federico il Cattolico, lo tenne in grande onore; non così Leopoldo VII, sicché il poeta si vide costretto ad abbandonare la corte di Vienna e a iniziare una ...
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Comune della prov. di Viterbo (52,3 km2 con 8798 ab. nel 2008). Il centro è posto a 441 m s.l.m., sul versante esterno sud-orientale del recinto craterico del Lago di Vico. Industrie alimentari, meccaniche, [...] importante, conteso tra Chiesa e Impero dal tempo di Federico II. Possesso dei Prefetti di Vico e poi degli Anguillara alla Chiesa da Paolo II nel 1469. Concessa da Clemente VII in beneficio al cardinale Alessandro Farnese, questi, divenuto papa ...
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Treia Comune della prov. di Macerata (93,1 km2 con 9688 ab. nel 2008). Il centro è situato a 342 m s.l.m., su una dorsale allungata alla sinistra del fiume Potenza.
L’antica T. fu municipio romano e forse [...] dal 1433 possesso degli Sforza; da Giulio III fu data a Federico Cesi. Nel 1790 Pio VI ridiede al centro il nome antico di T. e la dignità di città. Nel 1807 Pio VII la istituì sede vescovile.
Conserva resti delle mura romaniche. Notevoli le ...
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Feudatario napoletano (m. poco prima del 1266); seguì Federico II nella 5a crociata (1228), e fu nominato dall'imperatore bailo dei regni di Cipro e di Gerusalemme (1232-42). Caduto in disgrazia per la [...] perdita di Tiro, fu con tutta la famiglia incarcerato, poi esiliato e accolto da Raimondo VII a Tolosa (1244-50). Morto Federico II, tornò a Napoli, dove si schierò a favore del papa Innocenzo IV e, eletto podestà di Napoli (1251), la difese ...
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Figlio (n. 1257 - m. Wartburg 1323) del langravio Alberto e di Margherita, figlia dell'imperatore Federico II. Unico erede maschio dei diritti degli Hohenstaufen, alla morte di Corradino non poté farli [...] ), dovette lottare a lungo, dapprima contro Adolfo di Nassau, poi contro Alberto I, re di Germania, che gli contendevano il possesso della Turingia e del margraviato. Solo l'elezione a re di Germania di Enrico VII (1310) gli garantì la sua sovranità. ...
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Figlio minore (n. 1115 - m. Memmingen 1191) del duca Enrico il Nero e di Vulfilda di Billung, sostenne i diritti della sua casata contro Corrado III dopo la morte del fratello maggiore Enrico il Superbo [...] (1139). Dal cugino Federico Barbarossa ottenne in feudo (1152) il ducato di Spoleto e il margraviato di Toscana. La morte del figlio Guelfo VII (1167) lo colpì profondamente. Rinunciò ai suoi dominî (1174) e si diede a vita dissipata; morì dopo esser ...
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Ecclesiastico (n. 1285 - m. Treviri 1354), arcivescovo di Treviri (dal 1308); si adoperò per l'elezione del fratello, Enrico VII di Lussemburgo, a re dei Romani (1308), partecipando poi all'incoronazione [...] (1309) e seguendolo in Italia fino alla morte (1313). Sostenne poi Ludovico il Bavaro, contro Federico III e contro il papa Giovanni XXII, ma nel 1346 lo abbandonò promovendo l'elezione di Carlo IV. ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] di scomunica da parte del papa, s'incamminò con l'esercito verso i confini del regno di Napoli già attaccato da re Federico d'Aragona, suo alleato. Ma giunto a Buonconvento, nei pressi di Siena, morì all'improvviso, a torto si disse di veleno. La ...
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Figlio (n. 1121 - m. Parigi 1180) di Luigi VI; salito al trono nel 1137, aggiunse ai suoi dominî l'Aquitania, portatagli in dote dalla moglie Eleonora, figlia del duca d'Aquitania Guglielmo X. Volle imporre [...] d'Inghilterra; onde l'origine del vasto dominio anglo-francese dei Plantageneti. L., minacciato in ultimo direttamente dal re d'Inghilterra, alleato dell'imperatore Federico Barbarossa, riuscì a salvarsi grazie all'alleanza col papa Alessandro III. ...
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