PORRO-LAMBERTENGHI, Luigi
Aldo Romano
Patriota, nato nel 1780 a Como, morto il 9 febbraio 1860 a Milano. Di nobile famiglia lombarda, nel 1801 fece le sue prime armi nella carriera politica come deputato [...] dell'illuminazione a gas, la fondazione di alcune scuole. Promosse la pubblicazione del Conciliatore e vi collaborò: soppresso il giornale, cospirò con federati e carbonari. All'arresto di Silvio Pellico, precettore dei suoi figliuoli, anche P. L. si ...
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Nacque, il 5 giugno 1553, in Urbino; e vi morì il 10 ottobre 1617. Istruitosi a Padova in varie discipline, fu successivamente al servizio di don Ferrante Gonzaga, del cardinale C. Borromeo, del card. [...] dei Fenomeni di Arato. In prosa, compose Dialoghi varii, opere di biografia e di storia, tra cui pregevoli la Vita di Federico di Montefeltro, duca d'Urbino, e quella di Guidobaldo d'Urbino, scritte, come disse il Giordani, "con purità non affettata ...
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Cronista, nato a Vicenza intorno al 1297, ricordato come gastaldione dei notai in documenti vicentini del 1320 e 1331, morì in Vicenza nel marzo 1337. L'opera sua principale è la Historia in cinque libri, [...] riassunto magistralmente i fatti che seguirono alla morte di Federico II, tratta degli avvenimenti dalla calata di Enrico VII Studi su F. dei F., in Giorn. stor. d. lett. ital., VI (1885), p. 53 segg. e pref. alle Opere, nell'Indice sistematico dei ...
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Nacque in Cantalice (ora fraz. di Rieti), donde prese il cognome (Cantalycius), verso il 1450; morì a Roma nel 1515. Giovinetto si allogò presso la curia di Roma, e in quel tempo seguì per quattro anni [...] a Urbino e poi presso i Borgia a Roma. Alessandro VI nel 1494 lo mandò col cardinale Giovanni Borgia a Napoli, di carattere panegirico e celebrano imprese e personaggi contemporanei, quali Federico d'Urbino, Consalvo, Giulio Cesare Varano, Luca di ...
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Scultore e stuccatore, nacque ad Urbino intorno al 1522-1525; vi morì nel 1573. Nel 1538 fu collocato, per apprendere l'arte del vasaio, presso Giovanni Maria Mariano, figulo a Urbino. Egli è da identificare [...] con quel "Federico di Urbino", stuccatore, che lavorò (1552-1553) alle fontane di Vigna Giulia fuori Porta del Popolo, come attestano i pagamenti; e a Villa Giulia gli si potrebbero ascrivere le due fontane con Fiumi al disopra delle vasche. Nel 1554 ...
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Patriota, nato a Roma l'8 ottobre 1805, morto ivi nel 1888. A 18 anni entrò nell'artiglieria pontificia e vi conseguì il grado di capitano. Studioso di problemi militari, il C. fu promotore della scuola [...] all'intervento del re di Prussia, nell'esilio perpetuo. Recatosi a Berlino, dove fu accolto con onore dal re Federico Guglielmo, vi trascorse molti anni, lieto dell'amicizia che aveva con Alessandro di Humboldt e con i più illustri scienziati e ...
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Uomo politico e scrittore, nato a Milano nel febbraio 1814, morto in Roma il 20 febbraio 1892. Avvocato e insegnante in Lombardia, quindi emigrato in Piemonte, professore universitario a Torino, e deputato [...] . Nella Vita di Federico il Grande (Milano 1874-1876) e nel seguito che le diede, Il regno di Federico II di Prussia detto Firenze 1871; V. Bersezio, Il regno di Vittorio Emanuele II, VI, Torino 1892, pp. 103-105; T. Sarti, Il Parlamento subalpino ...
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Nato a Caiazzo il 20 gennaio 1790, morto in Napoli il 15 dicembre 1829. Fu professore di botanica e chimica alla Scuola veterinaria di Napoli; membro dell'accademia di scienze di Napoli e direttore dei [...] in Napoli gli studî di medicina e scienze naturali e quindi si perfezionò a Parigi alle scuole di Haüy, Lamarck e Desfontaines. Vi restò fino al 1815 e di ritorno a Napoli studiò i fenomeni e i prodotti del Vesuvio sulla base dell'analisi chimica, ed ...
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Diplomatico, nato a Pinerolo nel 1820 dal gen. Claudio Gabriele (v.), morto a Berlino il 7 febbraio 1892. Iniziò la sua carriera come segretario di legazione a Berna (1842), quindi a Berlino (1845). Nel [...] . Nel 1867 fece ritorno nella capitale prussiana e, promosso ambasciatore (1875), vi rimase sino alla morte. Legittimista d'antico stampo, onorato da Guglielmo I, da Federico I e da Guglielmo II come sicuro amico della Germania e ammiratore sincero ...
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Erudito veneziano. Nacque nel 1518 da ser Luigi, morì nel 1593. Prese parte a tre ambascerie: nel 1547 al duca d'Urbino, nel 1554 a Carlo V, a Filippo II nel 1557. Fondò nel 1558, nella sua casa, la celeberrima [...] centinaio dei più illustri uomini di allora (Paolo Manuzio vi ebbe cattedra di eloquenza, Bernardo Tasso ne fu il Bibl.: E. Cicogna, Inscrizioni veneziane, Venezia 1824-65, III, pp. 50-55, 477-79; IV, pp. 627-28, 511-12; VI, pp. 619, 771). ...
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tiktoker (TikToker, tiktoker, tik toker) s. m. e f. Utente della piattaforma di relazioni sociali TikTok che crea contenuti di vario genere, ottenendo un grande successo. ◆ Non la pensano così i diretti interessati. "Per noi che creiamo i video,...
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...