Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] uno dei capitani più celebri del suo tempo; Paolo (1535-1597), anch'egli uomo d'armi; Francesco (v.), legato di Romagna, nel 1591; Federico (v.) vescovo di Rimini (1646-56) e di Tivoli (1675). Ma lo sfarzo eccessivo costrinse Mario II a cedere nel ...
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La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima [...] IV di Rothenburg (n. 1144 circa - m. Roma 1167) alla cui morte, non essendovi eredi diretti, successe il figlio del Barbarossa, FedericoV, fino al 1191. Intanto sul trono di Germania si succedevano i figli e i nipoti del Barbarossa: Enrico VI, suo ...
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Ammiraglio e generale inglese (Praga 1619 - Londra 1682), figlio terzogenito di FedericoV di Boemia elettore palatino e di Elisabetta Stuart. Trascorse la giovinezza in Olanda, dove la famiglia era stata [...] ); dopo un breve soggiorno in Inghilterra, presso Carlo I (1636), partecipò alla guerra dei Trent'anni, al seguito di Federico Enrico, ma fu fatto prigioniero dagli Imperiali (1638) e liberato nel 1641. Tornato nello stesso anno in Inghilterra allo ...
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Nome di varie famiglie nobili dell'Italia settentrionale il più delle volte non imparentate tra di loro, derivando probabilmente il comune cognome soltanto dall'ufficio di gonfaloniere vescovile ricoperto [...] famiglia Cusani-Confalonieri, un ramo della quale ebbe il titolo comitale di Colnago; a questo appartiene il patriota Federico (v.). I C. di Piacenza, invece, apparvero alla fine dell'11º sec. con Lantelmo, vessillifero del vescovo piacentino alla ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di FedericoV elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] poi (1635) al servizio della Francia, divenendo (1650) capitano dei gendarmi scozzesi e nel 1655 luogotenente generale. Al servizio del Portogallo dal 1661 al 1668, con l'approvazione segreta di Luigi ...
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Poeta tedesco (Stoccarda 1584 - Londra 1653). Figlio d'un alto funzionario di corte, frequentò il Collegium illustre di Tubinga riservato ai nobili. Nel 1609 era poeta di corte e segretario ducale a Stoccarda, [...] prima permanenza di 3 anni, nel 1619 di nuovo a Londra, e questa volta definitivamente, prima segretario alla cancelleria di FedericoV, poi confidente di Giacomo I, dal 1625 al 1641 segretario di stato, dal 1644 al 1649 segretario agli Affari esteri ...
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Nobile famiglia discendente, attraverso Guglielmo del Vasto, marchese di Busca, dagli Aleramici. Manfredi I il Vecchio (seconda metà sec. 12º), che si dilettava di poetare in provenzale, combatté senza [...] figlio di Bianca, divenuto re, sostenuto da Federico (v.) e Galvano (v.). Caduti gli Svevi, i L. passarono, tempo si distinsero Manfredi, capitano giustiziere di Malta (1283), e Corrado (v.). Con quest'ultimo la famiglia si divise in due rami: i Lanza ...
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Storico (Zápy, Stará Boleslav, 1583 - Toruń, Polonia, 1657); partigiano di FedericoV elettore del Palatinato, eletto re dai Boemi durante la rivolta contro gli Asburgo, continuò poi a opporsi alla restaurazione [...] coatta del cattolicesimo dopo la sconfitta della Montagna Bianca (1620). Perciò fu costretto a lasciare la Boemia (1627), e gli furono confiscati i beni; rifugiatosi in Sassonia, ottenne finalmente (1647) ...
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Figlia (Parigi 1616 - ivi 1684) di Carlo I, duca di Nevers e poi di Mantova, e di Caterina di Lorena. Destinata al chiostro, si innamorò di Enrico di Guisa, allora arcivescovo di Reims, e lo sposò segretamente [...] ottenuto la dispensa papale. In seguito all'annullamento di tale matrimonio, nel 1645 sposò Edoardo, figlio di FedericoV, ex elettore palatino, protestante, e riuscì a convertire il marito al cattolicesimo. Fu accortissima negoziatrice nella lotta ...
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Esploratore (Lüdingworth, Hannover, 1733 - Meldorf, Holstein, 1815). Tra il 1761 e il 1767 partecipò (e ne rimase infine l'ultimo superstite) a una spedizione scientifica danese, intrapresa per incarico [...] di re FedericoV; la spedizione, dopo aver visitato l'Egitto, per Suez giunse a Mokhā e a Ṣan'ā' (Yemen) e di là a Bombay, e tornò in Europa attraverso la Persia e l'Anatolia. La relazione del viaggio (4 voll., 1772-74, 1815) è la prima opera ...
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decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...