Prelato (Siena 1396 - ivi 1487); entrò fra i gesuati nel 1439; Niccolò V gli affidò importanti missioni, e così Pio II che lo fece vescovo di Foligno (1461) ove creò il Monte di pietà e introdusse riforme; [...] se ne allontanò molte volte per varie incombenze, tra le altre come ambasciatore senese a Milano (1466) e presso l'imperatore Federico III (1482). Nel 1485 rinunciò alla diocesi, ritirandosi a Siena. Degli scritti è ricordato il Monte sancto di Dio ...
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Figlio (m. 1212) di Azzo V d'Este, fu il vero fondatore della potenza degli Estensi, profittando dell'eredità degli Adelardi di Ferrara; prese viva parte alle lotte politiche della città contro Salinguerra [...] qui come a Padova e a Verona ostacolando i disegni di Ezzelino II da Romano. Stava legando la sua fortuna a quella di Federico II di Svevia, allora in viaggio verso la Germania, quando la morte troncò la sua fortunata attività politica. Nel 1208 era ...
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Scultore e medaglista (n. forse Mantova 1425 circa - m. Venezia 1504), figlio dell'orafo Bartolomeo (m. 1457). Attivo a Ferrara, a Mantova e a Bologna, fu scultore facile, con una sensibilità decorativa [...] lauranesche: busto di Ercole I d'Este (Parigi, Louvre); l'Annunciazione in terracotta (Faenza, cattedrale); sepolcro di Alessandro V (1482, Bologna, S. Francesco). Fu il più prolifico medaglista del sec. 15º, efficace soprattutto nei ritratti. Tra le ...
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Statista danese (Copenaghen 1635 - Trondheim 1699); segretario di re Federico III (1665), divenne cancelliere del regno (1673) sotto re Cristiano V. Fautore dell'assolutismo regio, attuò diverse riforme [...] legislative e fiscali, promosse un'intensa fioritura del commercio e delle industrie e contribuì alla costituzione di un'efficiente burocrazia statale. Nel 1676 fu accusato di tradimento, imprigionato ...
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Famiglia mantovana ch'ebbe titolo comitale nel 1479 dall'imperatore Federico II. Nel sec. 19º aggiunse per eredità il cognome di Valenti Gonzaga. Vi appartennero il patriota Giovanni (v.) e il letterato [...] Ferdinando (v.). ...
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Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Trasferitosi nel 1965 a Roma, ha iniziato a lavorare nel cinema, prima come aiuto regista, in particolare per V. De Seta, [...] poi cimentandosi in vari generi, dal film d'autore al western e ai caroselli televisivi. Ha ottenuto il riconoscimento internazionale (Gran premio della giuria a Cannes) con Il ladro di bambini (1992), ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Minneapolis (Minn.) il 29 novembre 1954; rappresenta, con il fratello Ethan, sceneggiatore (nato il 21 settembre del 1957), una delle coppie più anomale e creative [...] (quello hollywoodiano) ormai del tutto chiuso su se stesso, in un corto circuito dell'immaginario che il film dei C. tende a far esplodere.
bibliografia
Joel e Ethan Coen, a cura di F. Suriano, Roma 1994; V. Buccheri, Joel e Ethan Coen, Milano 1999. ...
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Perlman, Itzhak
Federico Pirani
Violinista israeliano, nato a Tel Aviv il 31 agosto 1945. Colpito gravemente all'età di 4 anni dalla poliomielite - che lo ha privato dell'uso degli arti inferiori - [...]
Accanto all'attività solistica P. si è dedicato con particolare attenzione alla musica da camera, collaborando regolarmente con artisti quali V. Ashkenazy, D. Barenboim, B. Canino, L. Harrel, I. Stern, Yo Yo Ma, P. Zukerman. Dal 1970 ha tenuto corsi ...
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Pianista, clavicembalista e compositore, nato a Napoli il 30 dicembre 1935. Ha studiato pianoforte con E. Calace e composizione con B. Bettinelli e A. Maggioni al conservatorio di Milano. Affermatosi al [...] particolare attenzione alla musica da camera, collaborando con musicisti quali S. Gazzelloni, C. Berberian, S. Accardo, I. Perlman, V. Mullova, L. Harrell, U. Ughi; membro fondatore del Trio di Milano con C. Ferraresi (sostituito, dopo la scomparsa ...
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Kabaivanska, Raina
Federico Pirani
Soprano bulgara, nata a Burgas il 15 dicembre 1934. È considerata una delle migliori interpreti del repertorio verista e pucciniano. Dopo gli studi al Conservatorio [...] di G. Puccini a Vercelli. La sua prima apparizione alla Scala risale al 1961, accanto a J. Sutherland in Beatrice di Tenda di V. Bellini; nel teatro milanese è poi tornata nel 1964 nel ruolo di Irene nel Rienzi di R. Wagner. Nel 1962 ha debuttato al ...
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decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...