Nato a Milano il 23 dicembre 1783 di modesta famiglia oriunda della Svizzera francese, seguì da giovane la carriera dei pubblici impieghi, ma si diede ben presto anche alla letteratura. Allievo del Parini, [...] lo indusse a partecipare alle mene segrete di Federico Confalonieri per liberare la Lombardia dall'Austria. il posto che compete al Berchet nella storia del romanticismo italiano, v. romanticismo.
Opere edite ed inedite, pubblicate da L. Cusani, ...
Leggi Tutto
GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque a Fermo il 24 gennaio 1444 dal conte Francesco e da Bianca Maria Visconti. Fu fatto istruire molto bene nelle arti belliche, nelle scienze e [...] all'imperatore Federico III, venuto in Italia per ricevere la corona imperiale da Niccolò V; poi a morte; il governo ducale passò al figlio del morto duca, Gian Galeazzo (v.).
Bibl.: P. Ghinzoni, Spedizione sforzesca in Francia, 1465-66, in ...
Leggi Tutto
. Stirpe feudale della Franconia orientale, fiorente fino dall'epoca dei Carolingi, e denominata dal castello di Babenberg, che si trovava probabilmente sul posto dell'odierna cattedrale di Bamberga. Capostipite [...] .
I dominî dei Babenberg si estesero ancor più. Leopoldo V (I come duca; 1177-1194), avversario di Riccardo Cuor di Babenberg finì, nel ramo maschile, con la morte eroica di Federico II nella battaglia presso la Leitha il 15 giugno 1246, combattendo ...
Leggi Tutto
Poeta, nato a Pistoia il 26 novembre 1566 di famiglia nobile e ivi morto il 31 agosto 1645. Per volere del padre, attese a studî giuridici. Andato a Firenze (1586), s'iscrisse all'Accademia Fiorentina, [...] a Roma, infine a Milano, al seguito del card. Federico Borromeo, creato (1595) arcivescovo di quella città. Colà rimase card. Antonio Barberini, che il B. accompagnò a Sinigaglia, quando v'andò come vescovo (1627). Come tributo di gratitudine, il B. ...
Leggi Tutto
Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di Cristoforo Landino, legato da amicizia a Lorenzo de' Medici e con lui [...] alla fine del 1481 o al principio del 1482, con dedica a Federico duca d'Urbino, al quale è diretto anche un apologo di Marsilio et Privilegio". Questo titolo manca tuttavia in parecchi esemplari. V'è sempre, invece, un altro titolo nel verso della ...
Leggi Tutto
Illustre capitano, nato da Odoardo duca dei Marsi, della linea principale di casa Colonna. Alla vita ecclesiastica, cui era destinato, preferì quella delle armi, fuggendo di casa per prender parte alla [...] in Italia, si mise al suo servizio; impadronitosi di Ostia v'innalzò il vessillo di Francia accanto a quello del card. Giuliano oltre a confermargli in perpetuo l'assegno già concessogli da Federico d'Aragona (1504 e 1507). Nella guerra della lega ...
Leggi Tutto
MALATESTA, Sigismondo Pandolfo
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, Fano e Senigallia, tipica figura del signore italiano del Rinascimento, figlio naturale di Pandolfo e di Antonia da Barignano, nacque [...] cosa, il tempio malatestiano o di S. Francesco (v. rimini).
Valente condottiero, ampliò il dominio ereditato. Già ira di costui e una guerra rovinosa, condotta dai suoi avversarî Federico di Montefeltro, signore di Urbino, e Giacomo Piccinino. La ...
Leggi Tutto
MAUPERTUIS, Pierre-Louis Moreau de
Guido Calogero
Uno dei maggiori rappresentanti dell'illuminismo francese. Nato a Saint-Malo il 17 luglio 1698, dopo un breve periodo di vita militare si dedicò agli [...] e alle adulazioni, fu così ferito dalla polemica col König (per cui v. sotto), da perderne la salute; e morì a Basilea il 27 con la Diatribe du docteur Akakia, médecin du pape, che Federico II fece bruciare su tutte le piazze di Berlino. La concezione ...
Leggi Tutto
Figlio di Federico e Olimpia Orsini, nacque in Roma il 13 marzo 1585. Appena diciottenne, ebbe l'idea e gettò le fondamenta dell'Accademia Lincea (1603); alla quale dedicò poi sino alla fine della vita [...] Accad. Lincei, s. 6ª, I-II (1925-26); id., Verbali dell'adunanza e cronaca della prima Accademia lincea, ibid., V (1927); id., Federico Cesi Linceo, in Nuova Antologia, agosto 1930. Sull'opera botanica del C. cfr. la breve illustrazione delle Tabulae ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai [...] di Modena e Reggio per investitura dell'imperatore Federico III, e di Ferrara per concessione del papa selvaggina; incoraggiò arti minori, tra cui la miniatura; la Bibbia di Borso (v. bibbia) è uno tra i più bei codici miniati del Rinascimento.
Bibl ...
Leggi Tutto
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...