TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] nervosità propria di quel sosia del Piazzetta che fu Federico Bencovich; per cui parve talvolta "caricato" e persino Fiocco, G. B. Tiepolo (coll. Piccoli maestri), Firenze 1924; D. v. Hadeln, Handzeichnungen von G. B. Tiepolo, Monaco 1927; G. Fiocco, ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] scriverlo fu da lui accarezzato per trent'anni. E poiché vi fa menzione del suo viaggio in Oriente (1228) non v'ha dubbio che Federico abbia dato termine alla sua opera poco prima della morte (1250). Fra le traduzioni francesi, meritano un cenno una ...
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ROCCIA
Federico MILLOSEVICH
Luigi COLOMBA
. Petrografia. - Si dà questo nome a un'associazione di minerali che per la sua mole e per il suo carattere di autonomia geologica viene a costituire parte [...] di fessure sono rispettivamente indicati con i nomi di piezoclasi e di sinclasi. Il primo appartiene ai fenomeni tettonici; v., per questo, tettonica.
La fessurazione delle masse argillose in seguito a essiccamento si manifesta secondo un sistema di ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] a quell'anno il fregio del monumento a Federico Cornaro ai Frari, purtroppo frammentario e guastissimo, nel suo solenne cammino; divenuto alfine solitario e quasi fuori del tempo. (V. tavv. XXVII-XXXII).
Bibl.: Oltre al fondamentale P. Kristeller, A ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] "un vecchio qui a une furie de composition" - e il V., cagionevole di salute, poteva ben dare a 65-70 anni l' Vivaldi, Sei lettere di Antonio Vivaldi, veneziano, a cura di Federico Stefani, Venezia 1871; T. Wiel, I Teatri musicali veneziani del ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] latebre del Medioevo ricco di sogni e di fole. Poi Federico Schlegel col suo libro Sprache und Weisheit der Inder (1808 in Francia, fu lo scopo teorico che si propose il romanticismo (v.). E la lotta fu combattuta essenzialmente in due modi: in quanto ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] sulla destra dell'Adda, dove fu costruita da Federico Barbarossa la nuova Lodi (v. appresso).
Solo verso la fine del sec nel 1157 furono devastati dai Milanesi. Ma la presenza di Federico I Barbarossa segna la risurrezione di Lodi, non nell'antico ...
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Città della Baviera (distretto dell'Alta Franconia), ricca di memorie storiche, specialmente imperiali; fu sede d'un vescovato un tempo assai potente. La parte antica della città si stende sulla sinistra [...] svilupparsi per opera dei primi margravî della casa di Babenberg (v.). Dopo la decapitazione di Adalberto, nel 906, la città i Borussi e i Pomerani; culminò la potenza temporale, quando Federico II concesse al vescovo Enrico I di Biberstein il titolo ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] . XVI, sul quale tanta luce di bene irradiava Filippo.
Con Sisto V egli non s'intese troppo. Gregorio XIV (che ebbe il pontificato men Ricevuta l'estrema unzione dal Baronio, il viatico da Federico Borromeo, F. nella sua stanzetta alla Vallicella morì ...
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Nacque ad Angers negli ultimi mesi del 1529 o nei primi del 1530, da famiglia, probabilmente, della vecchia borghesia cittadina; l'affermazione, più volte ripetuta, che la madre fosse ebrea, è per lo meno [...] , che traspare chiarissimo dalle considerazioni del cap. I del libro V. Non ch'egli abbia rinunziato alla tradizionale idea dello "stato ottimo assai naturalistica, il primo intuito di una verità.
V'è anche, nella République, un notevole senso di ...
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decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...