Pittore e incisore, nato a Sesto S. Giovanni (Milano) il 6 febbraio 1831, morto a Perugia il 16 dicembre 1869. Studente di legge nell'università di Pavia, prima di laurearsi abbandonò il giure per la pittura. [...] nella sua tragicità, quella che egli intitolò Il compenso riservato dalla società agli artisti, in cui rappresentò sé stesso suicida.
V. tav. a colori.
Bibl.: G. Battelli, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con la bibl. prec.); A ...
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GREGORIO da Montelongo
Pio Paschini
Patriarca di Aquileia. Figlio di Lando da Montelongo, nacque sul finire del sec. XII nel castello di Montelongo (Ferentino). Entrato nella carriera ecclesiastica, [...] papale in Lombardia, e divenne l'anima della resistenza contro Federico II. I disastri dei guelfi non fiaccarono il legato, alla cultura italiana e meglio collegarli con la regione veneta (v. aquileia: Patriarcato). G. portò il titolo di marchese d ...
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GIOVANNI XXIII antipapa
Giovanni Battista Picotti
Baldassare Cossa, di nobile famiglia napoletana, studente di leggi a Bologna, arcidiacono della chiesa bolognese, creato da Bonifazio IX cardinale (1402) [...] di Pisa e governato da padrone sotto il debole papa Alessandro V (v.). Alla morte di questo, a Bologna, fu eletto a contro di lui, fuggì a Sciaffusa, sotto la protezione del duca Federico d'Austria (notte dal 20 al 21 marzo 1415). Tentò invano di ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinale diacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovo di Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] Alessandro IV. Se da cardinale aveva mantenuto con Federico II relazioni, almeno apparentemente, non ostili, come 1907; Dictionnaire d'histoire et de géographie catholiques, s. v.; Realencyklopädie für protestantische Theologie und Kirche, 3ª ed., I ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] supreme fu consuetudine che ogni città partecipasse con un'aliquota fissa di rappresentanti.
L'origine di queste federazioni (v. federazione) è, con ogni probabilità, da rintracciarsi nelle antiche anfizionie, o leghe sacrali, a scopo di culto. Di ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] del papa, contro il quale non avevano potuto prevalere né Enrico IV né Federico II. Conseguenza inevitabile della vittoria della Francia fu la necessità in cui si trovò Clemente V di subire tutte le imposizioni di Filippo il Bello. Il papato rimase d ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] aveva messo alla testa. Grossolano e puerile, era ammiratore di Federico II, di tutto ciò che era tedesco e svedese e Figaro di W. A. Mozart e l'Ifigenia in Aulide di C. W. v. Gluck.
Una vera vita concertistica non ebbe inizio a Pietroburgo e a Mosca ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] papa Alessandro III e i Comuni italiani da un lato e Federico Barbarossa dall'altro, i Greci poterono anche rimettere il piede i tipi più diversi; fra i quali prima di tutto la basilica (v.). Questa è preceduta da un vasto atrio, a cui si accede per ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] successi in quelle regioni, tra l'86-96 èg., 705-715 C. (v. H.A.R. Gibb, The Arab Conquests in Central Asia, Londra 1923). ribellione contro gli Svevi successori dei Normanni, deportato da Federico II nel castello di Lucera in Puglia (1224), dove ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] che appare per esempio sulle teste di avorio da Micene e da Sparta (v. avorio), quello che è descritto nell'elmo donato a Ulisse da Merione la precisa rappresentazione dell'elmetto nel ritratto di Federico duca d'Urbino, nella Galleria Barberini (Roma ...
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decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...