CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Berlin 1980; A. Cadei, Fossanova e Castel del Monte, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di in Alto Palatinato), nel passaggio dall'austerità a un'estetica votata a semplicità e purezza (v. Architettura dipinta ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] un'intensa relazione della Cappella Palatina di Aquisgrana con il Tempio del Tardo Medioevo va citata la collezione del principe elettore di Sassonia Federico Torino 1962, pp. 107-145); H. Leclercq, s.v. Reliques et Reliquaires, in DACL, XIV, 2, 1948 ...
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CORRADO DI SCHARFENBERG, VESCOVO DI SPIRA E METZ, LEGATO IMPERIALE
Nacque verso il 1165 nel castello di Scharfenberg, nel Palatinato, da una famiglia di funzionari imperiali. Dal 1186 al 1196 fu prevosto [...] del monastero di S. Germano di Spira, poi decano della cattedrale. Protonotaro scomunica di Ottone IV si avvicinò a Federico II, che nel 1212 lo confermò alla preparare l'incoronazione dell'imperatore (v. Incoronazioni). Rientrato successivamente in ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, I. Sadoleto), per Confessio Belgica, 1541; nel Palatinato il Catechismo di Heidelberg; in Dalla Prussia di Federico II, che rimase il modello ammirato del cosiddetto principe illuminato ...
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