Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] sino al termine della lotta per le investiture. Umiliata da Federico Barbarossa che nel 1161 la costrinse ad abbattere le mura e repubblicano (1447-48), P. passò a Francesco Sforza e agli Sforza la città appartenne fino all’occupazione francese che, ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] . Il vescovo Garsedonio impose alla città l’alleanza con Federico Barbarossa (durata sino al 1162), mentre il mutato atteggiamento ai Grigioni; l’indipendenza di Genova; il governo di Massimiliano Sforza a Milano.
Dieta di M. Indetta da Pio II per ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] agli Estensi (1210-16). A lungo ghibellina durante il regno di Federico II, si ribellò all’Impero e aderì alla lega delle città principali monumenti sono: il Palazzo Ducale, fatto erigere da Alessandro Sforza, restaurato nel 16° sec. da G. e B. Genga ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] . Nel 1167 aderì alla lega delle città lombarde contro Federico Barbarossa; nel 1249 fu centro di una signoria in e la perdita del titolo di città. Nel 1441 passò a Francesco Sforza. Ceduta a Venezia dai Francesi (1499-1509), fu poi occupata dagli ...
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Coppia di tavolette, unite da una cerniera, per lo più di legno o di avorio, che nell’antichità erano usate nella parte interna come superficie per scrivere. Dalla tarda età imperiale i d. furono usati [...] . di soggetto profano, per es., recanti doppi ritratti, come quelli di coppie di sposi (I duchi di Urbino Federico da Montefeltro e Battista Sforza, di Piero della Francesca, Firenze, Uffizi; Ritratti del re Renato e di Jeanne di Laval, di N. Froment ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] quelle di Bizantini e Franchi, poi infine con disperato sforzo resisteva ai tentativi di assorbimento da parte del restaurato impero -bizantina alla metà del secolo, all'opera di mediazione tra Federico I e Alessandro III e i suoi alleati nel 1177 ( ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] in rapporto di vassallaggio. Grande interesse per Varsavia manifestò Bona Sforza, moglie di Sigismondo I, scegliendo spesso questa città a sua costituzione del 3 maggio 1791, il re di Sassonia Federico Augusto.
Ma data la sua assenza dalla Polonia, fu ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Este, la città fu presa d'assalto e duramente saccheggiata da Federico II ed Ezzelino III; da quel giomo (31 ottobre 1236) da Enrico VII il vicariato. I Padovani nel loro sforzo di riprendere la città venivano due volte gravemente sconfitti da ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] e buona parte della Lomellina. A seguito di un diploma di Federico Barbarossa (1154) che attribuiva Vigevano a Pavia, i Milanesi dopo dovette subire un accanito assedio da parte di Francesco Sforza, cui dopo essersi data s'era ribellata: l'assalto ...
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Bramante, Donato
Fabrizio Di Marco
L'architetto del Rinascimento
Donato Bramante, nato da una famiglia povera in un borgo del ducato di Urbino, diventò uno dei maggiori architetti del Rinascimento; [...] sul giovane Bramante la città di Urbino, dove Federico da Montefeltro aveva riunito importanti artisti e architetti si trasferì dal 1480 circa al 1499, alla corte di Ludovico Sforza detto il Moro, potente signore del ducato milanese, egli conobbe e ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...