TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] infine una presenza a Venezia (1413), ove Girolamo di Lorenzo di Federico è in affari con Francesco Martini e Pietro Cenami (Molà, 1994 Lucca compariva come «colligata et adherente» di Francesco Sforza (ibid., 1454 giugno 24), e l’anno successivo ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] di preparare e di presentare un'orazione in onore di Federico III, in occasione della sua venuta in Italia per stesso nome - al doge di Venezia, a Pio II, a Francesco Sforza, a Carlo di Navarra, chiedendo aiuti per il pericolante Regno di Napoli. ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] di R. I, ibid., pp. 229-244; W. Cesarini Sforza, Per la storia delle relazioni fra Stato e Chiesa nel ducato Le relazioni ispano-farnesiane al tempo di R. I e il cardinal Federico Borromeo, in Archivio storico per le provincie parmensi, n.s., XXII ...
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RODARI, Tommaso (Tomaso). – Architetto e scultore originario di Maroggia (Canton Ticino, Svizzera), sul lago di Lugano, documentato per la prima volta a Como il 26 aprile 1480 con il padre Giovanni e i [...] ), di don Santo Monti (1892-98; 1897) e di Federico Frigerio (1950), i cui risultati sono confluiti nella monografia di a Torno, in Quaderno di studi sull’arte lombarda dai Visconti agli Sforza per gli 80 anni di Gian Alberto dell’Acqua, a cura di M ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] Granvelle, mentre l'edizione completa in venti libri, dalla morte di Federico II alla vigilia del 1494, fu stampata all'Aquila da G. nell'alleanza con gli Sforza sancita dal matrimonio di Isabella con Gian Galeazzo Sforza.
Concepito nel 1527 mentre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] Jemolo 1966, pp. 342-43), la «fantasia creativa» (Cesarini Sforza 1965, p. 356), la volontà decisa di restituire al diritto erudita che poi fu detta ‘filologica’.
Aveva fatto così Federico Patetta, un altro tra i maggiori, che si rifaceva anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla metà del Settecento appaiono sulla scena politica europea figure femminili [...] un’importante successo: l’intervento ungherese, infatti, spinge Federico II a firmare la tregua di Klein-Schellendorf.
Decisa a di affermazione dei nuovi principi di legalità che Caterina si sforza di imporre a un Paese in cui le leggi appaiono ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] nel codice Vaticano Urbinato 1218, da lui tenuta nel luglio 1472 in memoria di Battista, figlia di Alessandro Sforza e sposa di Federico da Montefeltro.
La protezione sforzesca gli valse, con ogni probabilità, la nomina nell'ottobre dello stesso anno ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] della Mantova dei Gonzaga e della Milano dei Visconti e degli Sforza (➔ cortigiana, lingua). Mantova si caratterizza per la diffusione di Urbino, con riguardo alla corrispondenza ufficiale di Federico da Montefeltro, la cui compagine linguistica si ...
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SANTI, Giovanni
Paolo Cova
– Figlio di Sante e di Elisabetta di Matteo di Lomo, nacque a Colbordolo (Pesaro - Urbino) tra il 1440 e il 1445.
Il nonno Peruzzolo, dopo il sacco malatestiano del 1446, [...] forme d’arte. Il suo capolavoro fu La vita e le gesta di Federico di Montefeltro duca di Urbino, poema in terza rima (1482; a cura un perduto ritratto della principessa milanese Bianca Maria Sforza per Elisabetta duchessa di Urbino, nel 1493 operò ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...