Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] parte. La cancelleria papale e la cancelleria di Federico II combatterono una guerra epica, con l'ars dictaminis sassi che gli venivano in capo. Qualcosa tra Jacopone e Leopardi, Nietzsche fu, dopo Kierkegaard e prima di Kafka, il santo laico, il ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] in versi che è il Coro di morti aprente il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, nell’ordine dei Canti: tanto, pur anticipano i motivi irrazionalistici che saranno più tardi di Nietzsche e dell’esistenzialismo, più certo che gli sviluppi dell ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] nella esaltazione delle grandi ed eroiche personalità del presente e del passato, e all'influsso di Friedrich Nietzsche, che proprio in Federico II aveva indicato l'eroe antimoderno e anticristiano, ma non va trascurata la perdurante e ideale ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] tedesca e fece le sue letture "folgoranti": in particolare i mistici tedeschi, J. W. Goethe, F. Schelling, F. W. Nietzsche e la poesia di R. M. Rilke. Attratto però "dall'irrequietezza della Repubblica Italiana", optò per trasferirsi a Milano. Si ...
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