FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] tedesca e fece le sue letture "folgoranti": in particolare i mistici tedeschi, J. W. Goethe, F. Schelling, F. W. Nietzsche e la poesia di R. M. Rilke. Attratto però "dall'irrequietezza della Repubblica Italiana", optò per trasferirsi a Milano. Si ...
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MORETTI-COSTANZI, Teodorico
Fabio Milana
MORETTI-COSTANZI, Teodorico. – Nacque il 25 aprile 1912 a Pozzuolo, in comune di Castiglione del Lago (Perugia), secondogenito di Pierleone e di Emilia Costanzi; [...] titolo, trasmesso ai primogeniti maschi, si esaurì con Federico, che morendo nel 1910 stabilì il trapasso del nome L’ascetica di Heidegger, Roma 1949; Il cristianesimo in Nietzsche, in Kierkegaard e Nietzsche, in Archivio di filosofia, XXI (1953), 2, ...
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BOCCA
Giovanni Dondi
Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, [...] è la Storia dell'antica legislazione del Piemonte del conte Federico Sclopis, apparsa nel 1833.
Fino al 1841 la produzione conoscere per la prima volta in Italia scritti di Schopenhauer, Nietzsche, Wilde, Spencer, ecc. Accanto ad esse continuarono a ...
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Mussolini, Benito
Alessandro Campi
Uomo politico, nato a Dovia di Predappio nel 1883 e morto a Giulino di Mezzegra, nelle vicinanze del lago di Como, nel 1945. Agitatore politico ed esponente del massimalismo [...] la fonte) larga eco, come sobriamente annotato da Federico Chabod nella voce Machiavelli da lui pubblicata nel 1934 la celebrazione del principe-condottiero (sino a farne un Nietzsche ante litteram), non poteva nasconderne al contempo il carattere ...
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Stuparich, Giani
Nicola Bonazzi
Scrittore, nato a Trieste il 4 aprile 1891 e morto a Roma il 7 aprile 1961. Risale al 1985 la pubblicazione della tesi di laurea su Machiavelli in Germania, discussa [...] ., dalla sua più nota confutazione, l’Anti-Machiavel di Federico II, dove l’aspra critica non deriva «dagli argomenti a Mosè e a Baruch Spinoza (p. 105). Friedrich Nietzsche, infine, avrebbe tentato di esprimere il fondo del pensiero machiavelliano ...
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machiavellismo
Termine entrato nel lessico filosofico-politico, ma anche nel linguaggio comune, sul finire del 16° sec., con lo scopo di indicare teorie e prassi politiche che si ritenevano ispirate [...] successo. Tale tendenza culmina nell’Antimachiavel (1739-40) di Federico di Prussia, che fu rivisto e integrato da Voltaire, e è il partito comunista. Ammiratore del m. fu anche Nietzsche, che ne apprezzava la lontananza dalla morale tradizionale e ...
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