GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] crociata con Federico II. Raggiunti 1845; C. Tenca, T. G. (1846), in Saggi critici, a cura di G. Berardi, Firenze 1969, T. G., Torino 1862; F. De Sanctis, La scuola cattolico-liberale e il Romanticismo a Napoli (1872-73), a cura di C. Muscetta - G. ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Arte aristocratica e due scritti rari, saggio introduttivo e nota al testo di , Monza 1994; V. Pica, Lettere a Federico de Roberto, introduzione e note di G. Maffei V. P.), in Emporium: parole e figure tra il 1895 e il 1964, a cura di G. Bacci - M. ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] (Turba, pp. 148 s.). Con Guglielmo, il D. andò incontro a Federico Gonzaga, proveniente dalla Francia, verso la metà in Rivista storica mantovana, I(1885), pp. 53-72; R. Renier, Saggio di rime inedite di G. D., in Giornale storico della lett. italiana ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] il Desiderio (Milano 1601) sotto la paternità di Meloni. Il B. reagì con una lettera e con uno scritto, l'Antartusi (che non ci sono pervenuti), con la Lettera di Federico , Venezia 1582, Gardano). Un saggio interessante della sua vis compositiva, al ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] e diffusa dal Foscolo nel saggio su La letteratura italiana periodica, dove defini il D. "un bresciano mezzo poeta il suo primogenito, e la nomina a suo gentiluomo di camera. Il D. aveva inviato copie del libro a mezza Europa (Benedetto XIV, Federico ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] un fiero oppositore in Giovanni d'Ibelin, al quale Federico II contestava peraltro il possesso della contea di Beirut. Quando l'imperatore di Gerusalemme e Cipro. L'opera non è un saggio intorno al diritto comune, ma una sorta di manuale destinato ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] dire che l'affermazione della versione del patrizio veneto Federico Vendramin dello stesso testo - così suscettibile di ove non mancava d'elogiare il F. quale "valoroso et saggio gentilhuomo". Designato, quindi, il 6 settembre, con Pietro Sanuto ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] stima: Federico d'Urbino, l'imperatore Federico III, i papi Sisto IV, Pio Il e Innocenzo VIII.
Prima che il Campana Federico III, Paolo II, Federico da Montefeltro, Sisto IV, Francesco Sforza, Innocenzo VIII. La monografia si conclude con un saggio ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] , una lettera di presentazione al giovanissimo Federico, allora a Roma in ostaggio, definendo il G. "homo dottissimo et da me lingua volgare, Venezia 1551; varie rime pubblicate dal Maroni nel suo saggio sul C. (1869) dai codici Magliabech. II. 1. 60 ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] [1907], pp. 449-464).
Quest'ultimo saggio era particolarmente interessante, perché il D. dimostrò in esso che la tornada su Falquet de Romans, su Elias Cairel, sulle poesie provenzali relative a Federico II (ibid., VI [1911-12], pp. 69-124) e con ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...