Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] contrastata l'approvazione, avvenuta il 22 dicembre 1216, dell'altro grande Ordine mendicante, quello comprende allora perché O. si adoperasse tanto per concludere il matrimonio di Federico II con Iolanda di Brienne, figlia del re di Gerusalemme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] il Platina, né il suo continuatore Onofrio Panvinio avevano stilato una storia della Chiesa; d’altra parte, non parvero di grande da sfondo alla narrazione fin dalla lotta tra Federico II e il papato, difensore dell’Italia dalla crudeltà germanica. L ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] analoga a quella che il papato aveva subito durante il regno di Enrico VI e soprattutto di Federico II. Alla fine la , e per lo caldo de' suoi consorti imprese molte cose per fargli grandi, e fu de' primi, o primo papa, nella cui corte s'usasse ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] il 28 luglio del 1057, venisse eletto a succedergli Federico di Lorena, abate di Montecassino e fratello di Goffredo, che assunse il inverno tra il 1059 - anno davvero fondamentale per il papato - e il 1060 cade un altro avvenimento di grande rilievo, ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] il papa e il re continuarono il viaggio insieme; il 6 aprile furono a Chiaravalle, il 10 aprile a Troyes, il 13 aprile a Provins e il 15 aprile a Meaux. La Pasqua fu celebrata il 20 aprile a Parigi con grandi 1147, e quella di Federico I nel 1152, con ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] Ferrara con il padre e successivamente visitò a Milano il cognato Ludovico il Moro, la cui influenza fu di grande importanza per con suo marito Francesco Gonzaga per la nascita del figlio Federico ed in questa occasione l'Ariosto offrì in dono ad ...
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Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] contro il pontefice, ebbe sfidato il duca Federico, G. ritenne prudente fuggire a Laufenburg, roccaforte sotto il pp. 116-29.
J. Favier, Les finances pontificales à l'époque du Grand Schisme [...], Paris 1966, ad indicem.
A. Esch, Bonifaz IX. und ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] "questione siciliana", la successione al trono imperiale e il cosiddetto "grande interregno", i rapporti con l'Oriente, in particolare con da Manfredi († 1266), figlio illegittimo di Federico II. Il nuovo rettore pontificio delle Marche e del Ducato ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] a re di Sicilia del figlio Enrico; omaggio feudale per il Regno prestato a un legato papale) che Federico gli aveva date prima di lasciare l'isola nel marzo 1212 per correre la grande avventura, di non perseguire l'obiettivo di ripristinare a suo ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] seicento ebrei (1989, pp. 46-47) e che a Amalfi c'era il medico Hanana'el; si trattava di una popolazione rilevante che portò Romualdo Salernitano a ‒ così come fece Federico II nel suo De arte venandi ‒ assegni un grande rilievo al concetto di ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...