DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] Federico Corner e venendo sostituito da Marino Garzoni; durante il suo rettorato passò per la città, alloggiandovi, il Cendrata gli dedicava il De bello Iudaico di Giuseppe Flavio, uscito pe' tipi di "magistrum Petrum Maufer Gallicum".
Il D. aveva ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Antonio Maria
Federico Trastulli
Fratello minore di Giovanni Enrico, nacque a Bologna il 15 ott. 1654 da Giovanni e da Caterina Bianchi. Al padre, delle guardie svizzere, spetta [...] attivo con l'allestimento delle stanze dipinte da Carlone tra il maggio del 1691 e il marzo del 1692 (Marcenaro, pp. 30 s.), , 345-348; C.G. Ratti, Istruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova…, Genova 1780, pp. 80, 110, 133, 135 s., 153 ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] Colonna e Federico Borromeo, Bernardino Baldi, Ericio Puteano, Giusto Lipsio, Aldo Manuzio il Giovane, Fulvio Estaticus: è una risposta alle critiche mosse al De bello litteratorum); Thrasymenus siveanthologiae illustrium exemplorum decades duae, in ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] regista, Parigi è sempre Parigi (1951), Le ragazze di piazza di Spagna (1952), Terza liceo (1954), Il bigamo (1955), Il momento più bello (1957). La scomposizione del racconto, alla quale A. ricorre in tutte queste sceneggiature, è una fonte di ...
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PICA, Concetta Luisa Annunziata
Annalisa Guizzi
PICA, Concetta Luisa Annunziata (Tina). – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1888 in vico Tagliaferri 58, oggi via Antonio Villari, non lontano dal teatro [...] in un ruolo maschile, scelta da Federico Stella al teatro San Ferdinando per Il cerinaio della ferrovia di Eduardo Menichini. ad alcuni spettacoli di Michele Galdieri, come la rivista È bello qualche volta andare a piedi, messa in scena al teatro ...
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PELLEGRINI, Felice
Cristina Galassi
– Nacque a Perugia nel 1567 (Pascoli, 1732). Figlio di Bastiano, fu fratello maggiore di Vincenzo, pittore.
Fu posto, ancora molto giovane, sotto la guida di Federico [...] ; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia: dal Risorgimento delle Belle arti fin presso al fine del XVIII secolo (Bassano 1809), -307; F.F. Mancini, Il maestro e la scuola. Barocci e il baroccismo in Umbria, in Federico Barocci 1535-1612. L’incanto ...
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LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] menzione nella citata lettera a Manini.
Opera maggiore del L., e che ha riscosso l'interesse degli studiosi, è il Libro della bella donna, dato alle stampe a Venezia grazie all'interessamento di Ruscelli, per P. Pietrasanta, nel 1554. Come si evince ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] molto più bello, somigliante al 107R del Moravo. La sua insegna editoriale appare ben disegnata ed ha il monogramma AYO di 142 cc. che il C. dichiara aver stampato "ad persuasionem et mandato del s. Infante Don Federico de Aragonia"; la sottoscrizione ...
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Bonnard, Mario
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 24 dicembre 1889 e morto ivi il 22 marzo 1965. Fu tra i più illustri divi del cinema muto italiano, interprete soprattutto [...] alla sceneggiatura di Piero Tellini, Cesare Zavattini e Federico Fellini. Avanti c'è posto… narra di una di litigi e battibecchi.
Diresse ancora opere come Il ratto delle Sabine (1945), Addio mia bella Napoli!… (1946), La città dolente (1949), ...
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ARCO, Gerardo d'
Leonardo Mazzoldi
Nacque il 15 sett. 1468 dal conte Andrea, signore di Arco, Torbole, Drena, Castellino, Restorio, Penede e Spinedo (Trento), e dalla contessa Barbara Martinengo. Abbracciò [...] lettere da lui indirizzate il 15 e 16 marzo 1527 al marchese di Mantova, Federico Gonzaga, in raccomandazione ducum Tridentinorum..., Mantuae 1546, IX, p. 74; G. B. Stellimauro, De bello rustico..., Milano 1864. II, p. 11; K. A. von Arco, Chronik ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...