PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] S. Matteo, oggi sede dell’Accademia di belle arti), due figure non meglio precisate per il convento di Annalena (in realtà fondato nel decennio e la provenienza dalla corte urbinate di Federico da Montefeltro.
Sono infine generalmente riferite alla ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] , avevano formato in lui una cultura dell'oggetto bello da possedere e tesaurizzare, cultura che non lo il ricordo di più o meno recenti "accoglienze trionfali al governante che faceva il suo ingresso in città", come i trionfi di Federico II ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] documentaria ("comperato dal pittore Simone da Cusighe il minio per farne le lettere capitali" a un "bello Statuto, che adì 27 ottobre 1385 fu dei beni del marito; rimasta vedova si risposò con Federico, detto Pandolfo, di Lienz). Ma altre ipotesi ( ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] più bella e affronta il secondo appuntamento in tre anni (dopo il G8, l'anno della capitale europea della cultura) per sancire il salto Concilio di Lione.
Dopo la morte di Federico II, contro il dominio delle casate feudali (Fieschi-Grimaldi e Doria ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] 1933; Anonymi Novocomensis Cumanus sive Poëma de bello et excidio urbis Comensis ab anno MCXVIII usque Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1002-1152), AC 74, 1986a, pp. 223-234; id., Per il 'Maestro di S. Abbondio', ivi, 1986b, pp. 375 ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] Santi (Cronaca rimata delle imprese del duca Federico…, a cura di H. Holtzinger, Stuttgart, 1893, p. 189 v. 136), che scriveva tra il 1482 e 1484, lo chiamò "el vago desyder si dolce e bello". Fonti antiche attribuiscono a Donatello l'educazione ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] che verso il 1560 Passerotti si era sistemato a Bologna, dove aveva aperto, presso le due torri, un «bello studio di varie Cesena, Cesena 1991, pp. 70, 72; R. Zapperi, Federico Zuccari censurato a Bologna dalla corporazione dei pittori, in Städel ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] , assedio di Lotario III; 1167, Federico Barbarossa; 1173, assedio di Cristiano di di Procopio al riguardo (De bello gothico, VI, 13) è 9), si presentavano nel 1167 e nel 1173 inespugnabili. Il primo ampliamento di A. verso la valle compresa tra i ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] a termine le diverse opere iniziate per i Dosi, tra cui una bella tela con le Virtù teologali, e seguì poi la nobile famiglia a chiamato alla corte di Danimarca dal re Federico IV.
Il monarca danese potrebbe aver effettivamente espresso qualche ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] in cui Cristo trascorse la propria giovinezza. Il più importante locus sanctus in città è la di pace ottenuto da Federico II. Vi sono testimonianze Kühnel, 1994).
Bibl.:
Fonti. - Giuseppe Flavio, De bello Iudaico, a cura di G. Cornfeld, Grand Rapids ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...