IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] altrimenti noto Carlo di origine picena. Il testo era preceduto da una dedica a Federico, con la quale I. intendeva Rerum Italicarum Scriptores (1735), col titolo Commentariolus de bello Volaterrano, sulla base di un codice ritenuto autografo. ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] conferire, nel 1489, a Pordenone, il titolo di doctor utriusque iuris da Federico III, solito a concessioni del genere. s. n. t.), pubblicata a Venezia tra il 1485 e il 1490; il De bello Roboretano (titolo originale: Amicus quisquis es tam latinus ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] fra Sette e Ottocento, Federico Serego Alighieri (1766-1846) è noto più che altro per il matrimonio con la contessa ( , in Studi e fonti del Medioevo vicentino e veneto, a cura di T. Bellò - A. Morsoletto, III, Vicenza 2006, pp. 169-231 (in partic. pp ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] impuri, Torino 1973), che vennero a comporre con Il prete bello una sarcastica trilogia veneta. Nel 1957 Parise lasciò lì in poi.
Per il cinema Parise collaborò con Mauro Bolognini (Senilità e Agostino, 1962) e con Federico Fellini (Le tentazioni del ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] a Portoferraio; di qui, rotto il bando, riparò a Mantova, dove ottenne la protezione del cardinale Federico Gonzaga; dopo la morte di come "desideroso", poi "vagante", indi come "bello".
Anche ai contemporanei il B. parve più degno d'attenzione e ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] , che comprendeva l'inedito De bello Mussiano di G. Capella e : se da un lato i Bidelli dominarono il mercato delle opere di M. de Cervantes, ; M. Bonomelli, Cartai, tipografi e incisori delle opere di Federico Borromeo, Roma 2004, pp. 70-72.
D ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] Il processo terminò nel marzo 1552 e il 19 del mese Cocciano ne scrisse a Seripando: «Messer Apollonio dicono sarà bello Alta Engadina), nella primavera del 1557 Federico von Salis lo raccomandò a Heinrich Bullinger. Il 14 ott. 1557, dopo avere ...
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OLDRENDI, Giovanni
Berardo Pio
OLDRENDI, Giovanni (Giovanni da Legnano). – Nacque presumibilmente a Milano poco prima del 1320 da Conte, esponente di una famiglia originaria di Legnano.
Avviato poco [...] medicina; per la moglie Novella, figlia del giurista bolognese Federico di Giovanni d’Andrea, dispose la restituzione della dote e sua produzione fu direttamente influenzata dall’attività politica: il trattato De bello (edizione critica a cura di T.E. ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] dei belligeranti di Cocceji, perfettamente funzionali alle azioni belliche di Federico II. Alle radici di un umanitarismo giuridico il L. afferma invece che l'azione ad bellum e in bello deve essere limitata al minimo che garantisca una pace sicura ...
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TACCHINARDI, Fanny
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Fanny (Francesca Felicita Maria). – Nacque a Roma il 4 ottobre 1807, terzogenita (dopo Carolina e Ulisse) di Nicola, tenore, allora impegnato nel teatro [...] Merola e Carlo Porto.
La Compagnia d’industria e belle arti che gestiva i teatri napoletani stipulò un contratto 19 novembre 1835), e Il disertore per amore di Luigi e Federico Ricci (Fondo, 11 febbraio 1836).
Con il successo della Lucia la cantante ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...