ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] (De bello civili, 1931), Plauto (Aulularia, Miles gloriosus, 1929; il secondo già Messina 1928). Tradusse anche dal tedesco: il S. Antonio fantasie (Lanciano 1910), raccolta di poesie dedicata a Federico De Roberto, in gran parte già pubblicate su ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] la fonte principale è Procopio di Cesarea (De bello Gothico), mentre preziose indicazioni ci vengono anche dalla eretto già all’epoca delle lotte contro Federico Barbarossa e che rappresentavano il baluardo non solo fisico della dimensione urbana ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] O. Wilde spiega che W. Shakespeare non pregiava le belle vesti in quanto aggiungono un elemento pittoresco alla poesia del testo sfilata' dei c. ecclesiastici), Amarcord (1973) e Il Casanova di Federico Fellini (1976). E inoltre per La grande guerra ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] . Nel 1772 dette alle stampe presso il Bodoni i Discorsi accademici relativi alle belle arti pronunciati negli anni precedenti in varie piacere a Federico II, forse proprio in grazia delle sovrastrutture filosofiche, se in quello stesso anno il re lo ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] ), già sintomaticamente catalogata come opera di Federico Barocci (Leone De Castris, 1989-90 il quinto figlio del suo secondo matrimonio, e il 20 novembre il suo corpo venne sepolto nella Nieuwezijds Kapel.
Fonti e Bibl.: C. Celano, Notizie del bello ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] oggi non reperibili), F. Valesio, L. Ascoli, il card. D. Passionei (1 lettera), Federico II di Prussia e Voltaire (3, di cui una greco-gotica lo portarono a un'acuta disamina del De bello Gothico di Procopio, che colloca correttamente a Gualdo Tadino ...
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RASI, Francesco
Andrea Garavaglia
RASI (Raso, Rasio, Rassi, Rasius), Francesco. – Nacque ad Arezzo il 14 maggio 1574 da genitori di nobile discendenza, Anna Ricoveri e Ascanio Rasi, e fu battezzato [...] e la forza espressiva, e Severo Bonini, che lo descrisse «di bello aspetto, gioviale, di voce granitica e suave» (Bonini, 1650, a Claudia de’ Medici con Federico Ubaldo della Rovere, in cui avrebbe dovuto impersonare il «principe de’ Romani»: ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] altrimenti noto Carlo di origine picena. Il testo era preceduto da una dedica a Federico, con la quale I. intendeva Rerum Italicarum Scriptores (1735), col titolo Commentariolus de bello Volaterrano, sulla base di un codice ritenuto autografo. ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] conferire, nel 1489, a Pordenone, il titolo di doctor utriusque iuris da Federico III, solito a concessioni del genere. s. n. t.), pubblicata a Venezia tra il 1485 e il 1490; il De bello Roboretano (titolo originale: Amicus quisquis es tam latinus ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] fra Sette e Ottocento, Federico Serego Alighieri (1766-1846) è noto più che altro per il matrimonio con la contessa ( , in Studi e fonti del Medioevo vicentino e veneto, a cura di T. Bellò - A. Morsoletto, III, Vicenza 2006, pp. 169-231 (in partic. pp ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...