«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] ’antropologia e la morale manzoniana24.
C’è una pagina molto bella delle Osservazioni, in cui l’autore protesta la sua ammirazione Roncalli che, nell’accettazione del pontificato, citava il cardinal Federico, «Quae scio de mea paupertate et vilitate ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] conto dell’una e dell’altra parte, ed essere «grande, bello e forte al possibile», ma «al tempo stesso amico del progresso il racconto di quella dell’Europa nel secolo decimonono; che fu non, come anche da studiosi insigni (Walter Maturi, Federico ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] giustamente pensare agli Idilli: «Sto anch’io sospirando caldamente la bella primavera come l’unica speranza di medicina che rimanga allo sfinimento nel Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, dove, dissociando la morte e il dolore, egli ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] Altrove trovava soddisfazione il senso del bello, lo spirito artistico: nell'amore per le belle cose, nella , ms. P.D. c. 2735.2. Sulla biblioteca del Donà, Federico Seneca, Il doge Leonardo Donà. La sua vita e la sua preparazione politica prima del ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] ibid. 1584, cc. 388-398v); nonché il De iudicio universali futuro et Antichristo ac de Bello spirituali (edito a Venezia nel 1578, cfr. 'erede al trono Ladislao era sotto la tutela di suo zio Federico III.
Nei mesi di agosto e di settembre G. era in ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] p. 290)
In questo caso il patto sottoscritto tra i comaschi e Federico Barbarossa è considerato niente meno che mio fratello, mia sorella, i miei compagni, e il grande popolo in mezzo a cui vivo, e la bella natura che mi circonda, e tutto ciò che vedo ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] Brescia pubblicava il mensile di cultura e di attualità «Humanitas», diretto da padre Giulio Bevilacqua, Michele Federico Sciacca e della rivista. Nel 1990, per volere di don Tonino Bello presidente di Pax Christi, divenne direttore del mensile « ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] di questa vita veniva appena rischiarata dagli interessi di Federico II, il re-filosofo che teneva alla sua corte Voltaire, , i balli venivano improvvisati al suono dei liuti e chi aveva bella voce si esibiva nelle canzoni alla moda.
E, infine, le ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] uno, del 23 dicembre 1577, di Aldo Manuzio il giovane: steso in bella grafia, per puro servizio della patria e nella 1571), a cura di Aldo Stella, Roma 1982, pp. 126-127; Federico Seneca, L'incendio dell'Arsenale di Venezia (1569) in una lettera ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] a quello dalla veglia al sonno (Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie). Interrotti dalla "singolare la speranza nel posto di segretario della Accademia di belle arti, per il quale il Bunsen gli aveva procurato l'appoggio del cardinale ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...