BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] gli inviati di Federico vennero accolti piuttosto malamente da B. VIII, scontento per la soluzione inattesa. Ma non gli restava che di accettarla, dato che intanto si era acuito il dissidio con Filippo ilBello, che indubbiamente lo preoccupava ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] sovrani francesi del XIII sec., da Filippo Augusto a Filippo ilBello, la proiezione del potere non è diversa. Né pura più saltuaria e occasionale. Proprio nell'annuncio della nascita di Federicoil padre dice, tra l'altro, di possedere in pace totum ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] (Museum Wormianum). La sua collezione, passata al re Federico III, costituì il primo nucleo del Museo di Copenaghen, che ebbe un opere d'arte in cui ilbello è già realizzato. La teoria, che rovesciava il concetto rinascimentale della libera ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] distruzione della fiducia nell'unità e inscindibilità tra il vero, ilbello, il buono e il giusto. Dovendo dunque vivere in un'epoca e Novecento, le successive correnti letterarie e artistiche. Federico de Onís (v., 1934) ad esempio, utilizzò ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Palais de la Cité di Parigi dell'epoca di Filippo IV ilBello (post 1299). Una serie, in linea di principio, proprio appartengono entrambe al regno di Sicilia: si tratta dell'augustale di Federico II e del reale di Carlo I d'Angiò (1266-1285), che ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] stabile. La vita torna a essere movimento, cammino verso il bene e ilbello. La filosofia gli ha donato tutti i conforti e D quindi porre in discussione la definizione di nobiltà data da Federico II non è mancare di riverenza all'autorità imperiale. ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] al critico e allo storico della letteratura; che
la forma, le forme, il contenuto, il vivente, ilbello, ilbello naturale, il brutto, l’immaginazione, il sentimento, la fantasia, il reale, l’ideale, e tutti gli altri termini che egli adopera con ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] derivare soltanto da un soggiorno romano.
Il Battesimo, una delle più belle opere conservate del F., è documentato del suo Libellus de corporibus regularibus al figlio di Federico, il duca Guidubaldo, e un epigramma dell'umanista veronese Giovanni ...
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impero (imperio)
* *
Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] VIII, con riferimento alle critiche rivolte alla definizione di nobiltà data da Federico II, D. precisa cosa sia negazione (v.) e cosa sia privazione contesa tra Bonifacio VIII e Filippo ilBello; e il suo consenso, naturalmente, non andava verso ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] dal padre Leonardo nella chiesa di S. Lorenzo. Federico Cesi avrebbe dovuto comporre l'elogio accademico, che però , operato scegliendo "ilbello e il buono / de l'una e l'altra". Cancellata di colpo la sperimentazione guariniana, il D. si collega ...
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etno-identitario
agg. Che costituisce l’identità di un’etnia, di un popolo, di una nazione. ◆ il Crocifisso, inteso come strumento identitario di civiltà, rischia di perdere ogni contenuto positivo di fede (l’idea dell’uomo-Dio, della salvezza,...
etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...