BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] , a Vienna e a Praga, giunse a Dresda e fu nominato custode del Gabinetto di medaglie del re di Polonia, Augusto III (Federico Augusto II di Sassonia) e cappellano di corte. Dopo appena un anno, dovendo il ministro tornare in Italia, rientrò con lui ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] si ponesse a capo della crociata. Cercò di comporre la lotta tra i Comuni e Federico con un atto conciliativo detto la cauzione di O. III, che però non ebbe effetto. Fu autore di un Ordo romanus de consuetudinibus, una Compilatio decretalium (è ...
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Federico dei duchi della Bassa Lorena (m. Firenze 1058), fratello del duca Goffredo il Barbuto. Arcidiacono di S. Lamberto a Liegi, fatto venire in Italia da Leone IX e nominato cancelliere e bibliotecario [...] La sua elezione significò da parte della Curia una dichiarazione di nullità del privilegio del 1046 imposto da Enrico III, privilegio che dava all'imperatore il diritto di designazione nell'elezione pontificia. Di far accettare all'Impero l'elezione ...
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FEDERICO
Paola Novara
Sassone di nazione, appare in varie riprese, negli anni attorno al 1000, fra i più intimi collaboratori dell'imperatore Ottone III. Nell'aprile del 1001 viene ricordato, con la [...] , I-II (1984-1985), p. 329; G.Montanari, Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nella diocesi di Ravenna, in Storia di Ravenna, III, Venezia 1993, p. 261. Per il sinodo di PöhIde: A. C. Peltier, Dictionnaire des concils, II, Paris 1847, col. 411 ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] 'alleanza con i Normanni in polemica con i fautori di Federico Barbarossa. Nel conclave seguito alla morte di Adriano IV, rifiutò antipapi che succedettero a Vittore IV (Pasquale III e Calisto III). Dopo aver appoggiato i comuni dell'Italia ...
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Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovo di Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] col trattato di Benevento, le conquiste fatte, in cambio dell'omaggio feudale (18 giugno 1156). Contro la reazione di Federico, che si manifestò, tra l'altro, nella proclamazione, fatta a Roncaglia, dei diritti imperiali sui territorî della Chiesa, A ...
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Ottaviano di Monticelli (n. Tivoli - m. Lucca 1164); influente cardinale, più volte legato papale, sempre favorevole al partito tedesco, fu eletto a succedere ad Adriano IV (1159) in una tumultuosa elezione, [...] per volontà di una parte dei cardinali, del prefetto di Roma e dei fautori di Federico Barbarossa. Contro il papa Alessandro III e per il riconoscimento della legittimità del suo protetto, che prese il nome di Vittore IV (data l'evidente posizione ...
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Patriarca di Aquileia (m. Cividale 1269). Legato papale (1238) in Lombardia, fu l'anima della resistenza guelfa a Federico II. Patriarca nel 1251 (ma consacrato solo nel 1256), indirizzò tutte le sue energie [...] alla ricostruzione territoriale e spirituale di Aquileia. Liberatosi di Ezzelino da Romano e dei ghibellini, ebbe aspre controversie con Ulrico III duca di Carinzia e con Alberto conte di Gorizia, che lo arrestò e lo liberò solo dopo un compromesso ...
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Uberto Crivelli (n. 1120 circa - m. Ferrara 1187); nobile milanese, fu fatto cardinale nel 1182 da Lucio III e nel 1185 ebbe l'arcivescovado di Milano. Eletto papa il 25 nov. dello stesso anno, s'impegnò [...] contro Federico Barbarossa. Dopo aver tentato invano di sollevare contro l'imperatore l'episcopato tedesco, stava per scomunicare il Barbarossa quando improvvisamente morì. ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] il culmine con l’abate Desiderio (1058-85), poi papa Vittore III. Nel 12° sec. M., pur coinvolta nelle lotte tra papi nell’Italia meridionale, si attirò, tra l’altro, le ire di Federico II, che scacciò i monaci e trasformò l’abbazia in fortezza (1230 ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...
rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica rutellata) gridiamo che le tasse non...