PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] a Viterbo per giurare fedeltà alla Santa Sede (era papa Niccolò III Orsini) a nome del Comune di Faenza, dominato dai ghibellini prima del 1270 e forse dopo la morte dell’imperatore Federico II di Svevia a metà Duecento, dovette risalire alla fase ...
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GAETANO di Burgundio (Gaetano di Burgundione)
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1140, figlio del noto giurisperito Burgundione da Pisa; fu l'unico a seguirne le orme professionali.
Burgundione [...] in tal veste accolse a Pisa con ogni solennità l'imperatore Federico I, che soggiornò in città fra la fine di gennaio e a Lucca il 7 luglio 1188 dai cardinali legati di Clemente III, G. si trovava nel ristretto gruppo di consulenti giunti in tale ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] di un'antica famiglia eugubina e amico del cardinale Federico Cesi e dell'uditore di Rota Tommaso Tani. Nel del Convegno, ... 2002, a cura di C. Prezzolini - V. Novembri, Montepulciano 2003, ad ind.; Hierarchia catholica, III, pp. 121, 144, 341. ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] il dominio musulmano, Palermo 1898; I libri legali di un giudice siculo nel secolo XIV, in Arch. giur. Filippo Serafini, n. s., III (1899), pp. 555-558; Le Pandette di Buscemi, ibid., VI (1900), pp. 56-61; Il diploma di Guglielmo II al monastero di ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] filosofico ebraico-italiano del XIII secolo, Roma 1969; Id., Federico II e il pensiero ebraico nell'Italia del suo tempo, in Federico II e l'arte del Duecento italiano. Atti della III settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] M. a Padova, e la protezione dei cardinali Federico Corner e A. Peretti Montalto e dell'ambasciatore giureconsulto udinese del sec. XVI, in Boll. civico della Biblioteca e Museo di Udine, III (1909), 3-4, pp. 79-89; Id., Scritti inediti di F. M., ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] particolare configurazione della condizione di servo può aiutare a cogliere il senso di una discussa costituzione di Federico (Const. III, 9, Quia frequenter), che proibisce ai sudditi liberi di "obbligare la propria persona a compiere servizi" a ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] Comune di Treviso a conferire con gli ambasciatori di Federico I d'Asburgo.
Nel 1321, in seguito alla Storia scientifico-letteraria dello Studio di Padova, Padova 1824, II, p. 83; III, pp. 38 s.; S. Mazzetti, Repertorio di tutti i professori... di ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] Tra le sue amicizie letterarie napoletane occupa il primo posto Federico Meninni, poeta e critico.
A Napoli il C. (1662-1682), c.119r; Pienza, Archivio della Curia vescovile, Sacre ordinazioni, III, cc. 46r, 48r; Ibid., Visite pastorali, vol. XIV, c. ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] svevo, grazie ai suoi buoni rapporti con Federico II. Questi nel 1239-40 gli affidò p. 276; I registri della Cancelleria angioina,a cura di R. Filangieri, Napoli 1959-71, I, p. 280; III, pp. 112 s., 212 s., 260 s.; IV,p. 157; V, p. 111; VI, pp. 77 ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...
rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica rutellata) gridiamo che le tasse non...